La ’sorpresa’ è venuta alla luce in questi giorni. Mentre scavavano, gli operai al lavoro nel cantiere per il nuovo maxi parcheggio interrato che sorgerà in piazzale Marvelli hanno trovato una struttura in mattoni, risalente ai primi anni del ’900. Si tratterebbe del ponte realizzato sopra la vecchia fossa Patara. La ditta impegnata nel cantiere ha segnalato subito la scoperta alla Soprintendenza. Ieri è stato effettuato il primo sopralluogo, voluto dalla Soprintendenza per condurre tutti gli accertamenti storici sul manufatto. Accertamenti affidati a una società specializzata.
Che impatto avrà il ritrovamento sui lavori del parcheggio, ancora non è dato saperlo. Da Palazzo Garampi assicurano che, al momento, il cantiere "procede regolarmente". I lavori proseguiranno sotto la vigilanza della Soprintendenza, in attesa degli esiti dei rilievi archeologici. "Attendiamo a breve la relazione da parte di esperti e organi competenti", spiegano dal Comune. C’è un cauto ottimismo a Palazzo Garampi: il manufatto ritrovato non era sconosciuto, stando alle mappe conservate in Comune si sapeva che qualcosa poteva affiorare. Resta da capire se il progetto iniziale del parcheggio potrà proseguire senza stravolgimenti, o se invece sarà necessaria una variante. "Il nostro obiettivo era e resta – dice l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli – quello di aprire il parcheggio di piazza Marvelli tra la primavera e l’estate del 2026".
Il maxi parcheggio interrato sarà su due livelli e potrà ospitare 373 auto. Altri 220 stalli destinati a scooter e moto e alcuni posti auto per disabili saranno realizzati sul piano stradale. Rispetto alla spesa iniziale prevista di 12,6 milioni (in gran parte finanziati dal Fondo sviluppo e coesione) i costi per l’opera sono lievitati a 15,1 milioni per l’aumento delle materie prime e di alcune lavorazioni. Sarà il Comune a farsi carico della differenza.