Ladri al Mamì Bistrot: "Tutta Rivabella nel mirino"

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"Le chat WhatsApp dei commercianti di Rivabella sembrano impazzite: negli ultimi giorni le segnalazioni di furti e i tentativi di intrusione si sono moltiplicate". A denunciare il fatto è un operatore economico della zona, dopo la serie di colpi che nell’ultima settimana hanno interessato, bar, ristoranti, stabilimenti balneari e alcuni alberghi al momento chiusi, in particolar modo a ridosso del lungomare di via Toscanelli. Tra i locali finiti nel mirino dei soliti ignoti c’è anche il Mamì Bistrot. Lunedì scorso la titolare, Severine Isabey (in foto), ha fatto una brutta scoperta, trovando segni di effrazione alla porta di ingresso e accorgendosi che tablet e cellulari erano stati portati via.

"I furti durante l’inverno non sono purtroppo una novità in questa frazione – spiega la ristoratrice – ma quest’anno ci preoccupa la frequenza degli episodi. Solo nell’ultima settimana quasi tutti i locali, tra alberghi e stabilimenti balneari, hanno subito furti notturni e questo non è più tollerabile. Ad aprile, nell’altro locale che gestisco, La Posada, ho subito ben quattro furti nell’arco di appena un mese. Il lungomare di Rivabella, nei mesi invernali, è spesso deserto e dunque per i ladri è un gioco da ragazzi entrare e rubare indisturbati. Il timore è che questa raffica di furti, sia l’avvisaglia di un aumento della micro-criminalità che attecchisce sempre laddove scarseggiano i controlli". La titolare del locale, d’accordo con altri imprenditori, torna a chiedere un giro di vite sul fronte della sicurezza e un rafforzamento dei presidi. Nell’ultima settimana sono state diverse le denunce presentate ai carabinieri della compagnia di Rimini: nella maggior parte dei casi i ladri si sono lasciati alle spalle danni, porte forzate o danneggiate, e hanno portato via i pochi spiccioli del fondo cassa, ma anche prodotti alimentari e bottiglie di liquori.

l.m.