Ha rubato il cellulare di un bagnino e ha tentato di darsela a gambe con il bottino. Per sua sfortuna, tra i testimoni che hanno assistito alla scena c’erano anche i carabinieri della tenenza di Cattolica, impegnati a pattugliare la zona mare della Regina. E’ andata male ad un rapinatore italiano, che lunedì scorso è stato pizzicato dai militari dell’Arma subito dopo aver messo a segno il colpo. Tutto comincia, secondo la ricostruzione, attorno alle 18, all’altezza del bagno 70.
A quell’ora il bagnino si trova in spiaggia e si sta occupando dei lavori di manutenzione dello stabilimento dopo la violentissima mareggiata dei giorni scorsi. Il malvivente, senza farsi notare, si avvicina e riesce a portargli via lo smartphone, agguantandolo con una mossa rapidissima. Forse pensa di averla fatta franca e si prepara ad allontanarsi in fretta e furia. Nel giro di una frazione di secondo viene però notato e scoperto dal proprietario del cellulare, che si avventa su di lui. Il rapinatore, messo con le spalle al muro, non può far altro che spintonare il bagnino per liberarsi dalla sua presa e mettersi a correre in direzione del lungomare.
Inizia quindi un inseguimento tra le cabine degli stabilimenti balneari e successivamente in strada: da una parte il malvivente che scappa a gambe levate, dall’altra l’imprenditore che lo tallona urlando a squarciagola. La scena non passa inosservata. Proprio in quel momento, da quelle parti, sta infatti transitando una pattuglia dei carabinieri della tenenza di Cattolica. I militari decidono di intervenire. Intercettano e bloccano il fuggitivo. Si tratta di un cittadino italiano, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Per lui scattano così le manette. Dopo aver trascorso la notte in caserma, ieri mattina è comparso davanti al giudice del tribunale di Rimini per la direttissima. La refurtiva è stata invece restituita al legittimo proprietario.