REDAZIONE RIMINI

Ladro seriale incastrato dal gestore del residence:: "Preso con le mani in pasta"

Il sospettato bloccato dopo giorni di appostamenti

Il ladro è stato ripreso dalle videocamere di sorveglianza del residence. In tutto sono stati registrati quattro furti, è intervenuta la polizia

Il ladro è stato ripreso dalle videocamere di sorveglianza del residence. In tutto sono stati registrati quattro furti, è intervenuta la polizia

È andata male al presunto ladro seriale, che nell’ultimo mese, avrebbero messo a segno una raffica di colpi in un residence di Miramare ma anche in altre attività della zona. Ad incastrarlo è stato lo stesso gestore del residence, una struttura che si trova non lontano da via Bari, che si è improvvisato detective e alla fine ha pizzicato il malvivente "con le mani nella marmellata" facendo così accorrere gli agenti della polizia di Stato. L’epilogo della vicenda, almeno per ora, è stato scritto l’altro ieri, con le Volanti della questura intervenute per fermare il sospettato. Nei suoi confronti dovrebbe scattare una denuncia. "Gli episodi sono cominciati il 30 ottobre scorso – racconta l’imprenditore riminese che gestisce il residence – In tutto abbiamo accertato quattro furti, più un quinto che non è stato però possibile documentare. La prima volta questo soggetto è entrato nel residence insieme ad uno degli ospiti, si è infilato nella palazzina subito dietro di lui dicendo che era lì per comprare un appartamento. Evidentemente ne ha approfittato per compiere un primo sopralluogo". Qualche tempo dopo ecco il primo raid. "È tornato con arnesi da scasso forzando e rompendo il portone di ingresso che da quella volta è rimasto danneggiato e che stiamo facendo riparare. Altre volte ha aperto delle porte chiuse con un cacciavite". Le continue intrusioni hanno spinto l’imprenditore a inserire dei rilevatori di movimento nelle telecamere. Intuizione che ha dato i suoi frutti. "Ho passato gli ultimi giorni a guardare le notifiche che arrivavano sul mio smartphone. Finalmente, l’altro giorno, i sensori mi hanno avvisato di una presenza anomala e controllando ho scoperto che si trattava proprio del sospettato".