Rimini, l’aeroporto vola basso: "Ci salva Ryanair"

Previsti solo 200mila passeggeri. Dopo Russia e Ucraina azzerati anche i collegamenti con Germania e Nord Europa

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I primi turisti sono atterrati domenica da Budapest e da Cracovia, entrambi con voli della Ryanair. La compagnia lowcost a Rimini la farà da padrona in questa stagione all’aeroporto ’Fellini’, rimasto orfano dei voli dalla Russia e dell’Ucraina, così come dalla Germania e dagli altri mercati del Nord Europa. La società di gestione conta di ottenere un paio di nuove rotte, di cui una con Wizzair, "ma ci aspetta un 2022 molto inferiore alle previsioni che avevamo fino a poche settimane fa – ammette l’amministratore delegato di Airiminum, Leonardo Corbucci – Pesa naturalmente la guerra in Ucraina, ma anche la pandemia continua ad avere un forte impatto sulle scelte delle compagnie".

Nonostante siano sparite quasi tutte le restrizioni?

"Sì, perché l’aumento dei contagi ha avuto i suoi effetti. Lufthansa, per esempio, era pronta a riprendere i voli da Monaco di Baviera a Rimini, aveva già prenotato gli slot (gli spazi orari per atterrare e decollare) per la stagione 2022, poi ha deciso di cancellare visto l’andamento della pandemia e rinviare al 2023. Lo stesso hanno fatto anche altre compagnie, tra cui la finlandese Finnair, che non opererà più quest’anno, la rotta da Helsinki".

Con i voli attualmente previsti per la stagione, a quanti passeggeri può aspirare il ’Fellini’ per quest’anno?

"Dovremmo riuscire a farne circa 200mila. Prima che iniziasse la guerra in Ucraina, le previsioni che avevamo fatto oscillavano tra i 400mila e i 500mila passeggeri. E’ evidente che perdere completamente i voli russi e le nuove rotte dall’Ucraina è stato un duro colpo".

A oggi la voce del leone a Rimini la fa Ryanair: la compagnia ha in serbo nuove rotte oltre a quelle già annunciate?

"Per ora no. Ma già la decisione di incrementare i collegamenti da Budapest, che sono diventati 5 a settimana, e da Cracovia (3 a settimana) è stata molto importante. Con i voli Budapest, Cracovia, Varsavia, Londra, Vienna, Kaunas, Cagliari e Palermo quest’anno a regime Ryanar opererà una ventina di voli in arrivo a settimana, e altrettanti in partenza. Con la compagnia irlandese abbiamo un contratto firmato fino al 2025, e siamo convinti che l’anno prossio aggiungerà nuove rotte per Rimini".

Tolta Ryanair, non resta molto in questa stagione.

"Abbiamo i voli dal Lussemburgo, i quattro collegamenti settimanali da Tirana con Albawings e Wizzair, che a breve annuncerà anche un’altra rotta da Rimini. Diciamo che quest’anno sarà un anno di transizione, anche se con numeri decisamente più elevati rispetto al 2020 e al 2021 (lo scorso anno il ’Fellini’ ha chiuso con poco più di 63mila passeggeri, ndr). Sappiamo che il ’Fellini’ è fondamentale per la ripartenza del turismo. Con l’Apt e il Comune di Rimini c’è una grande collaborazione, e stiamo lavorando tutti insieme per creare le condizioni necessarie per il rilancio dell’aeroporto".