L’annuncio in città. Don Giussani sarà santo. Esulta il popolo ciellino: "Ci ha cambiato la vita"

Avanza il processo di beatificazione: tra i testimoni anche alcuni riminesi. La notizia data in diretta ai 20mila riuniti in Fiera per gli esercizi spirituali.

L’annuncio in città. Don Giussani sarà santo. Esulta il popolo ciellino: "Ci ha cambiato la vita"

L’annuncio in città. Don Giussani sarà santo. Esulta il popolo ciellino: "Ci ha cambiato la vita"

La notizia è stata annunciata in diretta alla Fiera di Rimini. Riempiendo di stupore e di gioia gli oltre 20mila che si trovavano lì per la terza e ultima giornata degli esercizi spirituali di Cl. Monsignor Mario Dalpini, arcivescovo di Milano, darà il via il 9 maggio alla seconda fase della causa di beatificazione di don Luigi Giussani, il fondatore di Cl scomparso nel 2005. ’Don Gius’ – come don Oreste Benzi, fondatore della Papa Giovanni XXIII – è già stato proclamato dalla Chiesa servo di Dio. Questa seconda fase, in cui saranno ascoltati vari testimoni e le persone più vicine a don Giussani, sarà la tappa fondamentale per la sua beatificazione.

A Rimini l’annuncio è stato accolto con grande emozione dai tanti presenti in Fiera. "Siamo rimasti tutti sorpresi – ammette Emilia Guarnieri Smurro, cofondatrice e per tanti anni presidente del Meeting di Cl – Sapevamo che era ancora in corso la prima fase della causa, quella basata sui documenti. Ricevere la notizia di questo nuovo, importante passo avanti per la beatificazione di don Giussani, e per di più mentre eravamo riuniti a Rimini per gli esercizi spirituali, è stato ancora più bello". "Abbiamo accolto con grande gioia e commozione – spiega il gruppo di Cl di Rimini – questa notizia tanto desiderata da tutto il movimento. È un passaggio fondamentale del processo di beatificazione del nostro caro don Giussani, che è stato decisivo per tantissimi di noi, anche per i più giovani che non l’hanno conosciuto". E adesso "intensificheremo le nostre preghiere per il bene della causa".

La Smurro ha conosciuto molto bene ’don Gius’ e non è da escludere che lei e altri riminesi vengano chiamati tra i testimoni nel processo di beatificazione. "Sono entrata in Gioventù studentesca (da cui nacque poi il movimento di Cl, ndr) il 4 ottobre del 1962 – ricorda – e ho incontrato per la prima volta don Giussani l’anno dopo, a giugno del 1963, a Rimini. Era venuto qui per una tre giorni con alcuni ragazzi di Gioventù studentesca, noi riminesi eravamo con don Giancarlo Ugolini. Fu un’esperienza indimenticabile". Quando, alla fine degli anni ’70, la Smurro e altri decisero di dare vita al Meeting di Rimini, si confrontarono subito con don Giussani. "Gli spiegammo il progetto e lui ci spronò: andate avanti, fatelo. La storia gli ha dato e ci ha dato ragione... Don Giussani ci ha sempre sostenuto e incoraggiato, e anche quando non è venuto fisicamente al Meeting non ci ha mai fatto mancare la sua vicinanza". La prima volta di ’don Gius’ "fu nel 1982 quando al Meeting venne Papa Giovanni II. Tornò poi altre volte. Nel 1983 con un bellissimo incontro sul tema La libertà di Dio. E ancora nel 1985, anno in cui celebrò anche la messa di fine Meeting con tutti noi volontari e disse: ogni persona che ho incontrato qui a Rimini in questi giorni mi ha parlato soprattutto di voi". L’ultima volta del fondatore di Cl al Meeting fu nel 1993, l’anno in cui fu ospite l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Negli anni successivi "non è più venuto, ma ci ha sempre mandato un saluto in video. L’ha fatto anche nell’edizione 2004, pochi mesi prima di morire. E in quell’occasione – conclude la Smurro – definì il Meeting come un’occasione di appassionato amore al mistero dell’uomo. Ci salutò dicendo arrivederci all’anno venturo, pur sapendo quanto erano gravi le sue condizioni di salute".