Le Conchiglie, il prezzo non cala

L’asta giudiziaria va deserta, ma la curatela non abbassa la cifra: "C’è forte interesse da più gruppi"

Migration

Altra asta deserta per l’ex hotel Le Conchiglie, ma qualcosa si muove e il prezzo non scende. Ascoltando il curatore fallimentare, l’avvocato Astorre Mancini, "l’interesse c’è". Non è solo un modo per alzare la posta. I contatti con cordate di imprenditori o gruppi imprenditoriali del settore alberghiero, provinciale e non, ci sono realmente. "Oltre all’interesse abbiamo ricevuto chiamate da chi non era informato dell’asta giudiziaria e non si era preparato in tempo utile. Così abbiamo deciso di indire la nuova asta i primi giorni di dicembre, ma senza ulteriori ribassi". La mossa la dice lunga sulle possibilità di portare a casa la vendita a un prezzo non troppo al ribasso. Alla prima asta giudiziaria, nel mese di luglio, non si era presentato nessuno disposto a pagare la base d’asta di 9 milioni di euro, anche se l’offerta minima possibile era limitata a 6 milioni e 750mila euro.

La curatela aveva fatto affidamento sul secondo appuntamento, quello di ieri con offerte a partire da 5 milioni di euro (-25%), perché cadeva in un periodo in cui la stagione balneare è ormai conclusa e i gruppi e imprenditori del settore alberghiero sono più liberi di guardarsi attorno e cercare affari. Ma ancora i tempi non sono maturi. Poi c’è un altro fattore che tiene a distanza i potenziali compratori: il progetto che coinvolge l’ex hotel. La precedente giunta Tosi, prima di avviarsi alle elezioni di giugno, aveva approvato l’accordo di programma attraverso il quale l’edificio oggi in stato di abbandono nella zona del Marano sarebbe potuto diventare un moderno resort con servizi, un parco acquatico di 1.260 metri quadrati e servizi.

Una riqualificazione complessiva nera su bianco che per un compratore si traduce in una cambiale da sfruttare per costruire un grande resort sulle ceneri de Le Conchiglie. Una opportunità che aveva incontrato il plauso della curatela perché avrebbe dato un maggior valore al bene. Ma quell’accordo di programma non è stato ancora ratificato dall’attuale amministrazione comunale. "Siamo in attesa – spiega l’avvocato Mancini – che l’iter autorizzativo proceda con il passaggio finale in consiglio comunale. Anche per questo attendiamo la prossima asta in dicembre confidando che nel frattempo si possa arrivare all’approvazione". L’accordo di programma non può rimanere in piedi anni, dunque le decisioni vanno prese con l’autunno. E’ ancora presto per capire se alla vigilia del Natale arriverà un regalo anche per la città, con la vendita e la speranza di eliminare un buco nero dal litorale, ma potrebbe non essere lontano il giorno in cui anche per Le Conchiglie, come per la Bolognese, si aprono le porte di un futuro alberghiero.

Andrea Oliva