Le ultime ore di Marco "So chi è andato da lui"

Gli inquirenti pronti a interrogare l’autista che avrebbe accompagnato le due escort in hotel dal campione il giorno della sua morte

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di Manuel Spadazzi

Una cinquantina di pagine, piene zeppe di nomi e documenti, per ’aiutare’ la Procura di Rimini e il nucleo investigativo dei carabinieri nelle attività di indagine sulla morte di Pantani. La nuova memoria che la madre del Pirata ha consegnato giovedì, al termine della lunga audizione con i carabinieri, è stata fatta per fornire agli inquirenti elementi nuovi per l’inchiesta, e per porre anche interrogativi sul ruolo avuto da alcuni dei personaggi più vicini a Marco.

La pista che mamma Tonina e i suoi avvocati, Fiorenzo e Alberto Alessi, chiedono alla Procura e ai carabinieri di seguire, riguarda le ultime ore di vita di Marco. Come anticipato ieri, nell’audizione di giovedì si è parlato molto delle rivelazioni di un autista in un’intervista recente a Le Iene, nel quale sostiene di aver accompagnato due ballerine (che facevano anche le escort) all’hotel Le Rose, la mattina in cui Pantani è morto. Il racconto dell’autista in tv non è stato molto preciso, a partire dagli orari. Il Pirata è morto tra le 11,15 e le 12,45 del 14 febbraio 2004, le ragazze sarebbero arrivate in albergo alcune ore prima, per poi scendere con un maglione verde e un marsupio. Ben prima di raccontare il fatto a Le Iene, l’autista si era confidato con alcune persone. E’ rimasto in silenzio per molti anni, forse per paura di essere coinvolto nella vicenda. Poi, negli ultimi quattro anni, ha lasciato intendere di sapere cosa è accaduto quella mattina, chi è entrato nella stanza di Pantani: le due escort e, probabilmente, anche altre persone. "So chi è andato da lui quella mattina", ha riferito l’autista.

Mamma Tonina ha chiesto agli inquirenti di verificare a fondo la sua versione. E, da quanto trapela, a breve l’autista potrebbe essere sentito dai carabinieri come persona informata sui fatti. Per la madre del Pirata la sua versione, se confermata, potrebbe contribuire a chiarire le ultime ore di vita di Marco. La famiglia continua a ritenere che il Pirata non fosse solo nella stanza 5D dell’hotel Le Rose, la mattina in cui è morto, nonostante in albergo nessuno abbia visto entrare persone nella sua camera. "Cercate le due escort", è stata la richiesta di mamma Tonina ai carabinieri, durante l’audizione di giovedì. Le due ragazze, secondo l’autista, dopo la tragedia del Pirata sparirono - letteramente - da Rimini. Nella memoria inoltre si mettono in discussione alcune dichiarazioni rese durante le indagini da Fabio Miradossa, lo spacciatore di Pantani condannato per la ‘dose fatale’ (Marco è deceduto per un mix di farmaci e cocaina). Sia durante l’interrogatorio sia nella memoria Tonina Belletti ha sottolineato poi che i farmaci antidepressivi prescritti per Marco andavano somministrati "sotto stretto controllo", mentre al Pirata furono procurate quantità ingenti di medicinali da persone vicine a lui.