L’inglese si impara al nido e da quest’anno rette a zero

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L’inglese si impara al nido. Non si tratta di lezioni di lingua straniera a bimbi piccolissimi, spiegano dal municipio, ma di avvicinare i piccoli a "sonorità della lingua inglese nelle abitudini quotidiane, in una modalità motivante e piacevole, che si basi su un’immersione naturale ai suoni ed ai significati delle parole, favorendo le modalità in cui i bambini imparano naturalmente le lingue madri". Per chi invece deve studiare sui libri sono previste cedole, per l’esattezza 19.500, rivolte agli studenti iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Il Comune infatti partecipa ai contributi regionali per l’acquisto di libri di testo e altri materiali e contenuti didattici da parte di studenti in condizioni più svantaggiate. Sono alcune delle novità in vista del ritorno sui banchi o nelle sezioni per i piccoli.

Per i nidi entra a regime il progetto ‘nidi gratuiti’, che prevede l’azzeramento della retta mensile nelle strutture comunali e in quelle convenzionate gestite dall’Asp Valloni Marecchia. Solo per valori Isee alti si pagherà in modo progressivo. L’operazione gratuità ha aumentato del 20% le domande di iscrizione. Infine i lavori nei plessi. Tra i principali interventi i lavori nella palestra della scuola media Panzini, il ripristino del campo da pallavolo della media Di Duccio, il rifacimento dell’impianto di riscaldamento alla scuola di infanzia Il Borgo, e alla primaria Lambruschini, oltre al miglioramento di quello della primaria Toti, il rifacimento dei servizi sanitari alla scuola elementare Carla Ronci e dei vetri e infissi del salone centrale della scuola di infanzia La Vela.