"Luci spente, risparmiati 1.500 euro al giorno"

L’assessore Uguccioni fa i conti sull’austerity dell’illuminazione pubblica. Ma i negozianti protestano: "Così meno sicurezza"

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La Regina sta risparmiando circa 1.500 euro al giorno grazie all’austerity in ambito di illuminazione pubblica, con 2 ore in meno circa di accensione al giorno dei suoi lampioni. Ma in città monta la protesta adesso per il buio, soprattutto nelle prime ore del pomeriggio al tramonto, che con l’ora legale giunge prima e sta creando malumori. L’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Uguccioni conferma che l’amministrazione è in una fase di studio: "Stiamo valutando costi e benefici – dice Uguccioni – e attendiamo la bolletta di ottobre per capire il da farsi, ma da quello che ci risulta con questa scelta di riduzione di accensione dei lampioni andiamo a risparmiare circa 1.500 euro al giorno, e mi pare un dato significativo". Ma operatori, categorie e cittadini chiedono di non esagerare, specie in orari ancora di lavoro: "La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto – dice Giovanni Ruggeri, segretario Confartigianato – e credo che si debbano valutare attentamente anche i rischi per pedoni ed ciclisti. In certe vie, alberate e strette, non si vede molto e vi sono disagi che non vanno sottovalutati. Vorremmo poi capire le reali intenzioni dell’amministrazione comunale anche in prospettiva del Natale, non possiamo spegnere completamente la città, anche in prospettiva futura".

L’assessore ora annuncia un cambio di rotta: "Ne stiamo ragionando ed abbiamo valutato – prosegue l’assessore – che dai prossimi giorni i lampioni saranno accesi almeno quei 20 minuti prima, in occasione del tramonto, quando di fatto si farà già buio. Siamo in una fase di analisi e molto probabilmente applicheremo alcuni accorgimenti". Proprio di recente anche in consiglio comunale la sindaca Foronchi ha lamentato un aumento dei costi per centinaia di migliaia di euro a bilancio per il Comune parlando di cifre complessive per tutte le utenze davvero significative, ed annunciando un giro di vite su tutti i consumi. La questione del contenimento nell’utilizzo dell’illuminazione pubblica era stata ampiamente annunciata, ma in città si sono ora alzate voci di protesta. Ed inoltre si attende di capire anche il piano comunale per il Natale quando la città cercherà di accogliere al meglio i turisti invernali.

Luca Pizzagalli