Notte di follia a Riccione, il barista: "Macché marocchini, questi sono italiani"

Radouane El Assri, 30 anni: "Certe cose non accadono nel mio Paese, io sono nato là, questi ragazzi invece no"

Per Radouane El Assri, 30 anni, stimato barista e giocatore della Riccione Calcio

Per Radouane El Assri, 30 anni, stimato barista e giocatore della Riccione Calcio

Per Radouane El Assri (foto), 30 anni, stimato barista e giocatore della Riccione Calcio, giunto in riviera dal Marocco una ventina di anni fa con la famiglia, sono giorni di amarezza. Prende le distanze dai teppisti che hanno messo viale Martinelli a ferro e fuoco. Testimone oculare del raid, prima di tutto ha pensato a rassicurare i clienti a tavolino. Una situazione che fa male al cuore?

"Sono orgoglioso di essere marocchino e rappresentare col lavoro che faccio la mia nazione, la gente si ferma a guardare l’arredamento e l’atmosfera che ho creato sulla terrazza del bar Italia. Ora la gente mi ferma e mi dice: guarda la tua razza, questi marocchini cosa combinano".

E lei che risponde?

"Questi non c’entrano col mio Paese, sono italiani, perché nati in Italia, da genitori marocchini o comunque da matrimoni misti. Non hanno mai vissuto in quel Paese e molti di loro non sanno parlare neppure quella lingua. Sono italiani di seconda e terza generazione. Marocchino sono io, che sono nato là, anche se mi sento riccionese a tutti gli effetti, perché qui ho frequentato tutte le scuole, compreso le superiori, e ho sempre lavorato nei locali di questa città".

I commenti si sprecano?

"Sentire certe affermazioni mi dà molto fastidio, la gente confonde le cose. Questa non è la mia razza, né queste cose accadono in Marocco, dove tra l’altro tanti riccionesi stanno investendo, soprattutto a Marrakech".

Lei era sul posto sabato sera, cos’ha visto?

"Stavo servendo i clienti col narghilè, quando ho visto sfilare circa 200 persone, quelle definite marocchine, ma anche molti italiani doc. Scene mai viste, vandalismo puro, grazie a Dio ci è andata bene".

Nives Concolino