Malori a scuola a Villa Verucchio, psicosi tra i genitori

Partita una raccolta firme e una richiesta di accesso ai documenti. Il sindaco: "Non c’è alcuna criticità"

Uno degli studenti soccorso dopo il malore accusato in palestra (foto Bove)

Uno degli studenti soccorso dopo il malore accusato in palestra (foto Bove)

Villa Verucchio (Rimini), 4 dicembre 2019 - Una settimana dopo i malori accusati di otto ragazzini delle scuole medie a Villa Verucchio, i riflettori non si sono ancora spenti. Anzi, per certi aspetti la situazione è diventata più incandescente. Mercoledì scorso 8 bambini della scuola secondaria “Pazzini”, hanno lamentato diversi sintomi (mal di pancia, mal di testa, vomito) durante la lezione di educazione fisica all’intero della palestra del plesso “Rodari”. L’insegnante di educazione fisica ha prontamente attivato i protocolli di sicurezza, allertando i sanitari del 118, che sono sopraggiunti sul posto insieme a medico, Vigili del fuoco e Carabinieri di Villa Verucchio. I ragazzi coinvolti, accompagnati dai genitori, sono stati trasportati a bordo di ambulanze presso gli ospedali di Rimini e Cesena. Terminate le procedure di analisi, tutti i ragazzini sono stati dimessi. Per precauzione sono state evacuate in giardino, le classi della scuola primaria “Rodari”.

Specialmente sui social, si sono rincorse le più disparate ipotesi: fuga di gas, influenza, impianto di riscaldamento difettoso ecc. Tutte supposizioni non suffragate dai fatti. «Sono escluse criticità o nessi legati ai locali occupati dai ragazzi, sia con riferimento all’aula sia alla palestra. – dicono all’unisono la sindaca Stefania Sabba e la Dirigenza Scolastica I.C. Ponte sul Marecchia - Nella palestra subito dallo stesso pomeriggio le attività sono continuate regolarmente e così le lezioni svolte senza limitazioni».

I risultati e gli accertamenti svolti da Ufficio tecnico, Vigili del Fuoco e Carabinieri di V. Verucchio, non hanno convinto alcuni genitori. Quelli della classe coinvolta hanno chiesto un incontro con la dirigenza dell’IC Ponte sul Marecchia, per avere ulteriori informazioni. Non contenti, è partita una raccolta firme, anche fuori dal plesso scolastico, e una richiesta dei documenti relativi a impianto di riscaldamento e condizionamento. Purtroppo si è scatenata quasi una psicosi: c’è chi tiene a casa io figli da scuola e chi non fa educazione fisica per timore di entrare in palestra. «Si sta diffondendo una psicosi inutile, infondata e anche dannosa sia per i ragazzi sia per i genitori» ribadisce il sindaco. Amministrazione comunale e istituto comprensivo hanno deciso di convocare un incontro con tutti i rappresentanti di classe per fugare ogni dubbio. Una risposta alle richieste dei genitori.

m.c.