Rimini, 18 agosto 2019 - Minacciava di morte i genitori, ma anche di picchiarli, arrivando anche a ricatti morali, pur di farsi dare i soldi per comprarsi la droga. Un uomo di 35 anni, di origine pugliese, però, ora non potrà più avvicinare i genitori e dovrà mantenersi ad almeno cinquecento metri dai luoghi frequentati dalla madre e dal padre.
Il tutto dopo un'indagine dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, che ha disposto per la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla residenza familiare e ai luoghi frequentati dai genitori, in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Rimini Benedetta Vitolo.
Negli ultimi tre mesi il ragazzo ha usato violenza nei confronti della madre e del padre, mandando quest'ultimo in ospedale con varie ferite al volto. Minacce di morte e insulti, richieste di denaro continue per acquistare la droga di cui, stando alle precedenti segnalazioni di polizia, il 35enne è dipendente da tempo. Non potendo più far fronte da soli alle continue vessazioni da parte del figlio, i coniugi in più occasioni hanno chiamato in aiuto i carabinieri. Il giovane è quindi indagato per maltrattamenti in famiglia ed estorsione.