Mamma Tonina alla Procura: "Indagate sugli sciacalli che speculano su Marco"

Al vaglio della magistratura il ruolo di alcuni personaggi che hanno avvicinato la famiglia del ’Pirata’ promettendo la verità sulla tragedia

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di Manuel Spadazzi

Il fascicolo che ’scotta’, quello con cui la Procura ha riaperto il caso della morte di Marco Pantani, è il numero 541. La nuova indagine della magistratura riminese sulla scomparsa del ‘Pirata’, la terza, è stata aperta in seguito all’inchiesta della commissione antimafia del 2019. Si stano eseguendo accertamenti, si stanno rileggendo atti e perizie. "Appena abbiamo avuto la certezza di questo nuovo fascicolo aperto dalla Procura – ammettono gli avvocati Fiorenzo e Alberto Alessi, nominati da poco nuovi legali della famiglia Pantani – abbiamo chiesto alla magistratura di ascoltare la mamma di Marco come persona informata sui fatti. L’abbiamo fatto per ‘stimolare’ l’inchiesta, anche su alcuni episodi di sciacallaggio nei confronti della famiglia Pantani".

Tonina Belletti, madre del campione di Cesenatico, la scorsa settimana è stata ascoltata per due ore dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi. Al pm - l’abbiamo riportato ieri - ha consegnato anche un lungo memoriale di 51 pagine. Sia a voce, sia nel memoriale, mamma Tonina ha raccontato di come, in diverse occasioni, alcuni personaggi si siano fatti avanti con lei promettendole di raccontare "tutta la verità" sulla morte di Marco. E questi episodi sono ora al vaglio della Procura.

Così come è al vaglio il verbale, in parte secretato, della dichiarazioni rilasciate da Fabio Miradossa nell’audizione in commissione antimafia. Nella sua deposizione lo spacciatore di Pantani ha sostenuto che "Marco non si è ucciso, l’hanno ucciso". E ancora "Non è morto per droga, perché usava quantità esagerate". Ma le varie perizie hanno dimostrato che il decesso è stato causato da un mix di dosi massicce di cocaina e di farmaci antidepressivi. In commissione Miradossa ha ritirato fuori la questione dei soldi scomparsi dalla stanza dell’hotel Le Rose dove Pantani fu trovato morto, e altri elementi già affrontati e chiariti nelle due indagini.

Tanto è stato detto sulla morte di Pantani. Ma per la famiglia del ’Pirata’ non è ancora emersa tutta la verità. "Mamma Tonina vuole solo mettersi il cuore in pace. Chiede di capire, una volta per tutte, com’è morto Marco – spiega Fiorenzo Alessi – C’è una nuova indagine, che poi tanta nuova non è, e in questo contesto si inserisce la testimonianza che Tonina ha chiesto espressamente di rendere al pm. Se è stata dentro due ore, significa che non sono state due ore di dichiarazioni sentimentali, da madre... Ha reso dichiarazioni che al magistrato sono sembrate interessanti". La speranza "è che la deposizione fatta spontaneamente da Tonina sia d’aiuto all’indagine della Procura. Noi intanto ci stiamo rileggendo tutte le carte delle due precedenti inchieste, e riteniamo che ci siano elementi che valga la pena rivalutare, accanto ai nuovi che hanno spinto la magistratura ad aprire un nuovo fascicolo". "Il nostro atteggiamento – conclude Alessi – è di assoluta fiducia nel lavoro della Procura di Rimini".