"Mercato coperto, affitti alle stelle La metà degli operatori non aprirà"

Si vota in consiglio il progetto per la nuova struttura di Castelfidardo che ospiterà anche bar e locali. Il consorzio non ci sta: "Per molti di noi i canoni raddoppieranno, il Comune riveda il piano"

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Sì alla rivoluzione del Mercato coperto. Ma "no ai rincari previsti per noi operatori nella nuova struttura". Oggi in consiglio comunale si discute (e vota) il progetto proposto dal colosso immobiliare Renco, che – se arriverà l’ok – cambierà completamente volto al mercato di via Castelfidardo. Il progetto, con un investimento previsto di 20 milioni, prevede il completo rifacimento della struttura, che avrà una superficie di 8mila metri quadrati, comprese locali di servizio e parcheggi interrati. Al piano terra e al primo largo ai banchi di vendita di pesce, frutta, verdura, agli altri negozi di alimentari e al supermercato già presenti: in tutto sono 115 le attività oggi al Mercato coperto. Ma accanto ai banchi ci sarà, al primo piano, uno spazio dedicanti a nuovi ristoranti e bistrot, mentre al secondo sarà realizzato un grande bar con terrazza panoramica. La Renco o chiunque altro realizzerà il progetto (sarà fatto un bando), avrà in concessione il nuovo Mercato coperto per 49 anni con diritto di superficie.

"Noi operatori non siamo contrari al progetto – premette Andrea Fabbri, presidente del consorzio delle attività – Ma è giusto che si sappia che abbiamo potuto conoscerlo appieno solo due settimane fa, dopo che avevamo già presentato al Comune e alla Renco una relazione in cui illustravamo una serie di criticità e proponevamo alcune modifiche". Oggi invece il progetto approda in consiglio "e ancora non sappiamo quale sarà la sede provvisoria durante i lavori. Ma soprattutto ci spaventa l’aumento dei canoni". Già perché nel piano economico presentato da Renco, "è previsto il rincaro dei canoni d’affitto per le attività già nella sede provvisoria: si passerà da 306 euro al metro quadro all’anno a 426". Ma i rincari maggiori "si avranno nella nuova struttura. Per i produttori (agricoltori e pescatori che vendono direttamente al banco i loro prodotti) l’affitto annuo salirà a 508 euro al metro, per gli altri commercianti la tariffa diventerà addirittura di 556 euro, mentre al supermercato verrà applicato un canone di 396 euro".

Per Fabbri e gli altri operatori "i canoni richiesti per poter lavorare al nuovo Mercato coperto sono troppo alti. Chiediamo di rivedere le tariffe, con la graduale modulazione dei canoni tale da consentire agli operatori l’avviamento presso la nuova struttura". Se questo non avverrà, "il rischio concreto – avverte Fabbri – è che tanti operatori decidano poi di lasciare i banchi del Mercato coperto". Stima Fabbri che "almeno la metà degli operatori sarebbe in forte difficoltà con i nuovi canoni previsti". Per quanto riguarda la sede provvisoria, l’area sarà quella del Settebello "ma non abbiamo ancora capito concretamente in quale zona sarà posizionata la struttura".

Manuel Spadazzi