REDAZIONE RIMINI

Messa all’asta l’ex sede Pd di piazza Unità

L’immobile doveva diventare un centro servizi ma nei piani del Comune non c’è più traccia .

Messa all’asta l’ex sede Pd di piazza Unità

Asta giudiziaria un immobile affacciato su piazza Unità, in Paese. Si tratta dell’edificio in via Fanfulla da Lodi, oggi occupato da un ristorante di sushi. Verrà messo in vendita il 9 gennaio, la base d’asta è di 633mila euro, anche se l’offerta minima presentabile si ferma a 435mila euro. In passato in questa area si arrivò a ipotizzare una torre come centro servizi dove concentrare uffici, anche sanitari, al servizio del Paese e della città. Era una delle previsioni di riqualificazione del Paese collegata a quella di piazza Unità. Sempre qui si consumò un’altra pagina importante della politica riccionese.

Infatti gli ambienti al piano terra dello stabile ospitavano nel 2009 la sede del Partito democratico. Segretario era Sauro Tonti. La sede divenne anche il luogo dove si votò per le primarie di partito per stabilire qualche candidato dovesse proporre alle elezioni di quell’anno il neonato Pd. Dei due pretendenti, Massimo Pironi e Fabio Galli, la spuntò Pironi, sindaco nel quinquennio a seguire e oggi compianto protagonista della vita politica e sociale della città. Fu proprio Pironi a puntare tra le tante cose del suo mandato, sull’importanza del compleanno di Riccione, una ricorrenza che proprio ieri è stata festeggiata sulla spiaggia assieme ai ragazzi di Cuore21, un progetto in cui Pironi ha impegnato se stesso dopo la parabola in municipio.

Lo stabile di via Fanfulla è composto da piano terra, interrato adibito a garage e deposito, due unità immobiliari al primo piano entrambe usate come deposito. La superficie netta è di poco inferiore ai 600 metri quadrati. La palazzina era di proprietà di Sergio Pritelli, uno dei protagonisti della notte in riviera, tra i fondatori della Baia Imperiale e di altri locali inclusi quelli del Marano, quando prese piede il divertimentificio sulla sabbia. Pritelli è scomparso nell’aprile di due anni fa. L’edifico in piazza Unità era stato acquistato nei primi anni Ottanta del secolo scorso.

Infine a chiedere il pignoramento dello stabile è stata la banca. Ora la proprietà andrà all’asta all’inizio del prossimo anno. Rimane un edificio strategico in ottica della riqualificazione di piazza Unità. Ma i lavori e il progetto di riqualificazione della piazza al momento restano in un limbo. Il piano triennale dei lavori pubblici è stato adottato dalla struttura commissariale nei giorni scorsi. Scorrendolo non si trova la riqualificazione della piazza.

Andrea Oliva