
I tentativi di bloccare il cavallo imbizzarrito (Foto Pasquale Bove)
Rimini, 2 novembre 2015 - Cavalla imbizzarrita semina il terrore sul lungomare per oltre sei chilometri, travolge un ciclista e sfascia un’auto dei carabinieri che tentano di fermarla (FOTO). Solo dopo una lotta ‘corpo a corpo’ sono riusciti a bloccarla e a consentire al veterinario di farle un’iniezione calmante.
Un vero pandemonio, quello che si è scatenato ieri mattina, poco prima di mezzogiorno. Una sammarinese sta cavalcando sulla spiaggia la sua giovane puledra quando, secondo il racconto della donna, all’improvviso il morso si spezza e l’animale ‘impazzisce’. Lei tenta di tenerla, ma non c’è niente da fare, la cavalla è imbizzarrita e sta correndo come una forsennata.
Spaventata a morte, l’amazzone che ha ormai perso completamente il controllo decide di lasciarsi cadere sulla sabbia, prima che accada qualcosa di peggio. L’animale continua la sua corsa e galoppa sulla spiaggia fino a piazzale Tripoli, quando decide di deviare sulla strada, creando il panico.
I passanti spaventati scappano da tutte le parti, mentre le macchine cercano di evitare l’animale con manovre azzardate che solo per un miracolo non provocano incidenti a catena. Un ciclista viene travolto e calpestato, per fortuna senza gravi conseguenze.
Qualche metro dopo, la cavalla si trova di fronte a una macchina dei carabinieri che sta arrivando dalla direzione opposta. I militari invertono la marcia e si mettono all’inseguimento dell’animale in direzione di Riccione, mentre il traffico va in tilt e la gente scappa in ogni direzione.
Dopo qualche centinaio di metri, i carabinieri riescono ad affiancarla e uno dei militari afferra la sella, cercando di rallentarne la corsa, mentre la cavalla scalcia contro l’auto e la prende a testate. Vanno avanti così per un po’, fino a quando, all’altezza del bagno 140, all’altezza di via Padova, l’animale stremato stramazza a terra. Nel frattempo è arrivato anche il proprietario della cavalla e insieme ai carabinieri legano muso e zampe, sperando che sia finita lì. Ma non è così, improvvisamente si libera delle corde e diventa di nuovo ingestibile. Ce ne vuole prima che riescano a immobilizzarla il tempo sufficiente per consentire al veterinario di farle l’iniezione calmante.