Montecopiolo, secessione a metà "Servizi frenati dalla burocrazia"

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Un anno dopo il passaggio di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla provincia di Pesaro a quella di Rimini, restano ancora da sciogliere tanti problemi causati dalle lungaggini della burocrazia. Il più importante di tutti: quello della proprietà delle case popolari. "Non c’è chiarezza sul passaggio da Erap a Acer – dice il sindaco Pietro Rossi di Montecopiolo – Non cambia nulla per la gestione dei bandi e delle liste di attesa, ma non capiamo perché ci sia ancora ostruzionismo a riguardo. Da amministratore dico che, a un anno di distanza, i pro sono più dei contro". Il comitato cittadino che ha lottato per oltre 12 anni per il passaggio di regione, ribadisce: "In 70 anni non avevamo mai vista un’attenzione così alta. La presenza degli enti si vede, anche sulla riqualificazione della viabilità". Al momento è tutto a posto per il trasferimento dei codici ateco per gli esercizi commerciali e imprese. Sistemati anche assicurazioni, servizi bancari e poste. Per la sanità siamo completamente integrati con Novafeltria. Oggi la scuola di Montecopiolo rientra sotto la direzione didattica di Pennabilli, quella di Sassofeltrio sotto Coriano. Mancano ancora diverse cose all’appello: accanto al problema delle case popolari, restano in sospeso i trasferimenti del catasto, gli aspetti amministrativi per l’agricoltura. Inoltre "le Pro Loco non sono ancora integrate con il portale turistico della Provincia. Sono tutti temi su cui avevamo lanciato l’allarme a febbraio – continua il comitato – in quanto l’unico referente ai sensi della legge con il commissario speciale è il sindaco".

"Aspetteremo il 2023 per non far perdere a imprenditori agricoli e zootecnici i contributi – dice il sindaco Rossi –. Come ogni cambiamento, è normale che ci siano cose che vanno più a rilento. In più, il commissario preposto per la risoluzione dei problemi non ci ha aiutato nonostante fosse stato più volte sollecitato, qui sul territorio non si è mai visto". Ora l’attenzione delle amministrazioni è rivolta al settore turistico. Rossi è stato nominato referente provinciale nel tavolo turistico territoriale che coinvolge anche la Repubblica di San Marino. "Un’offerta così ampia come quella della provincia di Rimini non esiste – conclude Rossi – In appena 45 minuti di strada si può trovare il mare e la montagna: promuovere questa peculiarità è fondamentale".

Rita Celli