Morto Guido Matassoni, il medico pittore

Cordoglio in città per la scomparsa del professionista 89enne, autore dello stemma del Comune di Bellaria Igea Marina

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È morto Guido Matassoni, uno tra i primi medici condotti in città, dove aveva iniziato la professione a inizio anni Sessanta. Era nato a Savignano il 25 maggio 1932; è mancato mercoledì a Cigognola, in provincia di Pavia, dove da quando è andato in pensione viveva con la moglie Clara Vasini, ex vicesindaco della città di Panzini, e la figlia Giovanna (l’altro figlio, Lucio, vive a Londra). Dopo la laurea, ricorda la figlia Giovanna, iniziò facendo guardie mediche alla Villa Salus. Il primo studio da medico condotto era alla Borgata Vecchia, nell’abitazione di famiglia.

Anni dopo il trasferimento in via Pascoli. Uomo stimato, generoso ma anche severo, amante dei momenti conviviali, buon pittore, con la passione dei viaggi, e del mare. Durante l’estate, prima di andare in studio, era solito fare un’uscita col suo piccolo motoscafo, che teneva al cantiere Morri. Proprio per questo, nel rispetto della scelta della cremazione fatta dal medico, la famiglia ha scelto l’aspersione delle ceneri in mare. Matassoni fu l’ideatore dello stemma del Comune: la sua proposta vinse il concorso indetto all’epoca. Tanta la commozione in città per la sua scomparsa. "Quando vengono a mancare uomini di una tale levatura – dice Gabriele Bucci, ex compagno di partito della moglie – le parole per rendere loro i giusti riconoscimenti non sono mai abbastanza. Mi sento onorato di averlo conosciuto e di avere condiviso con lui una comune passione politica. Lo ricorderò sempre come uomo di grande valore, umanità, educazione e stile. Riposa in pace, Guido".

"Mi unisco a tutti coloro che piangono la perdita del caro Guido Matassoni – il ricordo del cardiologo Giovanni Crociati –. Lo ricordiamo col cuore affranto e profonda simpatia. Guido, le tue doti umane, professionali e artistiche sono impresse profondamente nei nostri cuori e tali rimarranno per gli anni a venire". "Del folto gruppo di medici di famiglia della trascorsa generazione – aggiunge Crociati – quella che ha visto le nostre contrade dare vita alla moderna città di Bellaria Igea Marina, mi ritrovo oggi solo e appesantito dai tanti anni che anch’io ho messo assieme. Da vecchio medico dovrò ora resistere in solitudine nella senile lotta alle ombre della sera".

Mario Gradara