ANDREA OLIVA
Cronaca

Naspi a rischio per 7mila stagionali. Referendum: battaglia per i diritti

Addio Naspi. Il contributo riconosciuti ai lavoratori stagionali rischia di diventare un miraggio per una parte degli oltre settemila riminesi...

Comitato per il referendum

Comitato per il referendum

Addio Naspi. Il contributo riconosciuti ai lavoratori stagionali rischia di diventare un miraggio per una parte degli oltre settemila riminesi che ne hanno fatto richiesta. A lanciare l’allarme è la consigliera regionale Emma Petitti. Nel corso del 2024 a Rimini, sono stati oltre 7mila i lavoratori che hanno fatto richiesta della Naspi. Le nuove regole introdotte da gennaio, sottolinea la consigliera del Pd, con i tagli e i paletti inseriti nella Legge di bilancio 2025, "potrebbero escludere una parte di questi lavoratori dall’accesso al sussidio di disoccupazione, mettendo a rischio la continuità occupazionale e, più in generale, la qualità dell’offerta turistica della Riviera romagnola". Un campanello di allarme che riporta, ancora una volta, alla necessità di rivedere questo strumento, spiega Petitti. "Servono strumenti specifici per i lavoratori stagionali del turismo, in grado di garantire maggiore stabilità senza compromettere la competitività del settore. Un sistema turistico sano e competitivo deve puntare sulla qualità del lavoro e dei servizi, non sulla riduzione dei costi a discapito dei lavoratori. La precarietà contrattuale, con oltre il 30% dei contratti inferiori ai tre mesi, indebolisce la professionalità dei lavoratori e il valore del territorio". In chiusura, "serve uno strumento agile, sicuro e certo, che coniughi diritti e formazione per valorizzare le competenze e offrire salari e condizioni di impiego più eque". Il problema diventa un’occasione per rilanciare i referendum che si terranno l’8 e il 9 giugno. sui quali la consigliera non ha dubbi: "Cinque sì".

Giusto ieri il comitato dei ‘sì’ ai referendum ha fatto li punto a pochi giorni dalle urne. Da quando è partita la lunga cavalcata verso i referendum, con la raccolta firme nel 2024, sono stati messi in campo nei mercati e nelle piazze 95 tavoli informativi in tutta la provincia, sono stati coinvolti 8mila lavoratori e lavoratrici in quasi 500 assemblee aziendali, oltre ad almeno altre 25 occasioni di volantinaggio davanti ai luoghi di aggregazione e all’Università. Negli ultimi giorni i volontari del comitato stanno concludendo il volantinaggio nelle buchette postali della provincia.

Questa sera nell’invaso del ponte di Tiberio si terrà RefendRock per sostenere a suon di musica la battaglia referendaria a pochi giorni dall’apertura delle urne. "Ora tocca a voi - sottolienano dal comitato -. Tocca a tutte e tutti voi. Serve il voto di tutti".