Rimini, 26 maggio 2021 - Morire a 41 anni per una setticemia fulminante è quasi impossibile da accettare. Eppure sembra essere stata proprio questa terribile e insidiosa infezione, a uccidere Nora Maltoni, insegnante alle Maestra Pie di Riccione, ma residente a Cattolica.
Il ricordo Nora Maltoni morta per un'infezione: "Aveva un sorriso che arrivava al cuore"
Nessuno riesce ancora a rendersene conto, non certo il marito e i due figli piccoli, ora impietriti da un dolore che non può trovare consolazione. L’ospedale Ceccarini di Riccione avrebbe già disposto l’autopsia, perchè soltanto l’esame autoptico potrà dare la certezza che sia stata proprio la setticemia a provocare questa tragedia.
Le prime notizie sono ancora molto sommarie e frammentarie, così come la ricostruzione delle ultime ore che hanno portato Nora Maltoni alla morte. Da quel poco che è stato accertato, giorni fa l’insegnante si era recata dal suo dentista, e pare fosse stato proprio lo specialista ad accorgersi che la donna aveva la gola infiammata, consigliandole di andare a farsi vedere al pronto soccorso dell’ospedale.
Una gola infiammata non è abitualmente qualcosa di particolarmente grave, nessuno pensa che nasconda qualcosa di letale. Almeno non all’inizio, perchè con il passare delle ore la situazione ha cominciato a cambiare. L’insegnante avrebbe cominciato a peggiorare, accusando dolore e febbre, al punto che domenica pomeriggio ha deciso di recarsi al ‘Ceccarini’ per sapere cosa le stava succedendo.
Dalla Direzione sanitaria dell’ospedale non arriva alcun commento al riguardo, nessuno dice nulla, ma quando i medici l’hanno visitata avrebbero deciso di ricoverarla subito. Sospettando evidentemente un’infezione che non era come le altre. I sanitari hanno quindi messo in atto tutte le procedure del caso, ma la situazione sarebbe precipitata con una velocità tale che non c’è stato niente da fare: Nora Maltoni è morta lunedì sera senza che si potesse fare niente per salvarla, nonostante ogni tentativo possibile fatto dai medici.
Un epilogo inaspettato e tremendo, su cui gli operatori sanitari per primi avrebbero deciso di indagare. La prima ipotesi, appunto, è quella che a causare il decesso sia stata una setticemia fulminante che non le ha lasciato scampo. Ma come e dove abbia preso l’infezione è ancora tutto da scoprire.
Soltanto l’autopsia, che verrà effettuata probabilmente già oggi, potrà dare qualche risposta. Che non servirà comunque a consolare la sua famiglia, gli amici, i colleghi e tutti quelli che le volevano bene.
La notizia della sua morte si è sparsa in poche ore, sia a Cattolica che a Riccione, lasciando tutti addolorati per la perdita di una giovane donna, arrivata come un fulmine a ciel sereno e che cambierà la vita di tante persone.