
Novant’anni a tutto sprint. La dinastia degli Andreini tra motori e nuovi mercati
E’ il 1934 quando in via Cairoli, nel cuore della città, apre un laboratorio per la rettifica dei motori. Dietro al banco c’è Giuseppe Andreini che ha iniziato nel 1925 come semplice operaio ed è mosso dalla forte passione per la meccanica di precisione e i motori. Le cose vanno bene fino a quando sulla città cadono le bombe. Sul finire degli anni Quaranta in una Rimini che vuole rinascere, Andreini trasferisce l’attività in via Castelfidardo, e cresce il numero dei dipendenti. Al medesimo tempo aumenta la clientela che comincia ad arrivare da tutta la regione. La Rettifica Andreini cresce, si struttura e negli anni Sessanta Giuseppe passa le redini dell’azienda al figlio Franco. Intanto servono spazi e l’attività si sposta prima in via Valturio, poi in via Flaminia trasformando progressivamente l’impresa in un’azienda moderna con un sistema di lavorazione innovativo. Tutto questo viene fatto senza perdere quel carattere umano e se vogliamo artigianale che ha sempre mosso la famiglia Andreini. Da tempo l’azienda si è spostata in via Covignano 195, e a Franco è succeduto il figlio Alessandro supportato dall’altro figlio, Filippo, avvocato civilista. Ad ogni ingresso di una nuova generazione l’azienda ha introdotto nuovo stimoli e prospettive aggiungendole alla lunga tradizione. I novant’anni sono stati festeggiati in un dei luoghi più iconici della città, il Grand Hotel. Venerdì sera si è tenuta la cena di gala della Andreini Motori. Un serata di festa tra emozioni e ricordi, che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone tra clienti, fornitori, dipendenti ed ex lavoratori, i loro familiari e diversi ospiti. A inaugurare la serata è stato il sindaco Jamil Sadegholvaad portando il proprio saluto agli ospiti, e sottolineando l’importanza dell’azienda riminese. Nel corso della cena hanno preso la parola gli attuali amministratori della società, Alessandro e Matteo Andreini che rappresentano la terza e la quarta generazione della famiglia che ha fondato e fatto crescere l’azienda, oggi proiettata anche verso nuovi mercati internazionali. E’ intervenuto l’onorevole Andrea Gnassi, membro della commissione attività produttive commercio e turismo, ricordando la genialità e lungimiranza del fondatore Giuseppe Andreini. Ha chiuso gli interventi il presidente di Confindustria Roberto Bozzi annunciando che l’azienda Andreini sarà prossimamente premiata da Confindustria.
Andrea Oliva