"Nuovo viale Ceccarini entro cinque anni"

L’amministrazione vuole riqualificare l’intera area centrale. Si riparte dal masterplan di Boeri. "Chiediamo agli operatori di darci un parere"

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Un nuovo centro entro la legislatura. La sindaca fissa i primi paletti invocando la condivisione, ma anche i tempi stretti per procedere con un progetto vero e proprio che consideri un’ampia area attorno all’isola pedonale, compresa tra il porto e viale Oberdan. Daniela Angelini non usa la parola distretto, di derivazione tosiana, ma un punto in comune c’è: il Masterplan di Boeri. "Partiamo da qui, dal lavoro fatto e consegnato. Lo abbiamo reso disponibile a tutti i cittadini perché chiediamo a loro e alle attività commerciali contributi per andare a concretizzare le idee in un progetto". Il conto alla rovescia è già partito. "Abbiamo chiesto a tutti di presentare le proprie osservazioni entro una quindicina di giorni. Intendiamo procedere spediti, ma per farlo dobbiamo tradurre le indicazioni in un progetto così da cercare poi risorse attraverso bandi regionali. Vorremmo completare questa fase entro la fine dell’anno". Se giunta e uffici dovessero riuscirci, "potremmo anche pensare ai primi interventi entro il 2023, altrimenti dovremo far slittare in avanti la tabella". Comunque sia, la sindaca vuole una nuova area centrale entro la fine della legislatura anche a costo di "utilizzare fondi a disposizione dell’amministrazione comunale".

Il punto della situazione Daniela Angelini lo ha fatto ieri al palazzo del Turismo dove ha incontrato, assieme ai dirigenti comunali, gli operatori dell’area centrale. Le osservazioni di imprenditori e cittadini andranno protocollate in municipio nelle prossime settimane.

La volontà di partire dal Masterplan di Boeri consentirà anche di utilizzare il prestigio di cui gode l’architetto, legandolo al nome Riccione, spiegano dal municipio. Ma "stiamo parlando di un punto di partenza – precisa l’assessore Simone Imola –, non necessariamente vincolante".

Quello di ieri è stato un primo incontro, "nel quale ho visto persone contente di questo nuovo approccio" spiega Angelini. D’altronde la collaborazione con i privati e le attività sarà fondamentale per perseguire i tre obiettivi cardine della riqualificazione dell’area: sostenibilità ambientale, transizione ecologica e bellezza. La produzione di energia sostenibile attraverso pannelli fotovoltaici, se realizzata, dovrà per forza di cose tenere in considerazione i tetti degli edifici privati interni all’area. Mentre per non inciampare nelle radici dei pini verrà chiesto un aiuto alla tecnologia. "Utilizzeremo quella più moderna per garantire una passeggiata sicura". Ora la parola passa agli operatori che dovranno esprimersi sull’ampliamento della Ztl a tutta l’area, la rottamazione dei posti auto nel quadrilatero, la rinuncia alla viabilità attorno ai giardini Montanari per fare un grande parco pubblico verso il mare e tanto altro. Sono tutti elementi inseriti nel Masterplan, il punto di partenza.

Andrea Oliva