Omicidio Rimini, killer di Noelia: "Volevo chiederle di sposarmi, avevo comprato l'anello"

La 46enne peruviana è stata uccisa con una ventina di coltellate

Omicidio di Rimini, il killer: "Volevo sposarla, avevo comprato l'anello"

Omicidio di Rimini, il killer: "Volevo sposarla, avevo comprato l'anello"

Rimini, 20 maggio 2022 - Lui le aveva comprato un anello, ed era pronto a chiederle di sposarlo. Quella che doveva però essere una promessa di matrimonio si è trasformata in un pomeriggio di sangue. Si trova in carcere ai 'Casetti' di Rimini il 54enne peruviano Maximo Aldana De La Cruz, killer reo confesso della compagna, la connazionale 46enne Noelia Rodriguez. Un delitto consumatosi giovedì attorno alle 14 nel quartiere Ina Casa (video). Maximo e Noelia avevano alle spalle una relazione durata circa quindici anni nel loro Paese d'origine, il Perù (foto).

A luglio scorso lei aveva però deciso di venire in Italia per cercare lavoro come badante. Ad ospitarla, in un appartamento al numero 101 di via Dario Campana, erano state la figlia di Maximo, una 27enne nata da una precedente relazione, e la nipote dell'uomo. Quest'ultimo, una quarantina di giorni fa, era arrivato a sua volta in Italia, con un visto turistico. La sua intenzione, molto probabilmente, era quella di ricongiungersi a Noelia.

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Lei, però, pareva fermamente decisa a mettere fine a quella storia d'amore. Per questo mercoledì scorso lui aveva preso il treno e da Milano si era diretto a Rimini. Poi, giovedì, l'incontro tanto atteso. Noelia ha ribadito ancora una volta la sua intenzione di troncare la storia d'amore. A quel punto la situazione è degenerata. Il 54enne ha impugnato un coltello da cucina e ha vibrato una ventina di fendenti contro l'ex compagna.

La figlia 27enne ha cercato di mettersi in mezzo per salvare la donna dalla furia del suo assalitore, ma non c'è stato nulla da fare. Noelia è morta nel giro di poco. La ragazza ha riportato ferite di lieve entità ed è già stata dimessa dall'ospedale. Maximo è stato invece arrestato dalla Squadra mobile di Rimini e si trova in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria.