Orfeo Bianchi si ’riprende’ l’ex colonia Bolognese

L’albergatore batte la concorrenza di Emendatori con un’offerta di 5,2 milioni. L’ex patron della Mec3: "Mi sono ritirato perché il prezzo era salito troppo"

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Orfeo Bianchi si ’riprende’ l’ex colonia Bolognese. Ma la pagherà più del doppio, rispetto ai 2,6 milioni di euro con cui l’albergatore si era aggiudicato (alla fine di maggio) lo storico edificio di Miramare. Ieri si è svolta la nuova asta, fissata dopo che a Fabrizio Tentoni ed Ettori Trippitelli, i curatori fallimentari dell’ex colonia (finita all’asta insieme ad altri beni, dopo il fallimento della Cmv) era arrivata, nei termini di legge, una proposta migliorativa rispetto a quella con cui Bianchi si era inizialmente aggiudicato la Bolognese. Proposta avanzata dall’ex patron di Mec3 Giordano Emendatori, che sul piatto aveva messo un’offerta da 4 milioni e depositato una cauzione di 400mila euro.

Ieri mattina Bianchi ed Emendatori si sono sfidati con continui rilanci. Alla fine l’ha spuntata di nuovo Bianchi, che si è comprato la Bolognese per una somma di 5 milioni e 220mila euro. Massimo riserbo da parte dei curatori, ma alla fine l’esito dell’asta è venuto fuori poco dopo. Emendatori spiega "Mi sono ritirato dalla gara dopo che era stata superata la cifra di oltre 5 milioni – ammette lo stesso Emendatori – Ho fatto vari rilanci, ognuno da 100mila euro. Ma mi sono dato un limite, perché ristrutturare la Bolognese costerà parecchio". "Ho partecipato all’asta – continua – perché credo molto nelle potenzialità della Bolognese, dove avrei voluto realizzare un progetto molto innovativo, come non ce sono altri in Riviera". Non si sbilancia Emendatori sul progetto, "posso solo dire che non si tratta di un hotel. Peccato. Vorrà dire che lo realizzerò altrove".

Non commenta Orfeo Bianchi, rimasto già ’scottato’ a giugno: pareva tutto fatto, invece per effetto della proposta di Emendatori la colonia è tornata all’asta. "E’ presto per parlare, arriverà quel momento", si limita a dire. Il progetto di Bianchi è noto: lo aveva rivelato su queste colonne a giugno. L’albergatore vuole realizzare un hotel cinque stelle all’ex colonia Bolognese, dotate di stanze ampie, suite, piscine e saune interne ed esterne, centro benessere e spa. E’ un piano ambizioso il suo. "La Bolognese era un mio sogno, fin da bambino", spiegava lui stesso a giugno. Un sogno che si è rivelato più costoso del previsto. Ma gli spazi non mancano di certo. Eretta nel 1932, la storica colonia di Miramare occupa complessivamente un’area di 18mila metri quadrati, dei quali 13mila di costruiti. I tre edifici principali che formano l’ex colonia occupano un fronte lineare di 170 metri sul mare.

Manuel Spadazzi