Padre accusato di violenza "Non sono un molestatore"

Si difende l’operaio che avrebbe tentato di abusare dell’amica della figlia "Non ho mai toccato quella ragazza, stavo solo cercando di svegliarla".

Padre accusato di violenza  "Non sono un molestatore"

Padre accusato di violenza "Non sono un molestatore"

"Non sono un molestatore e non ho mai palpeggiato quella ragazza: volevo solo svegliarla per invitarla a venire a tavola visto che era pronto il pranzo". Respinge con forza le accuse a suo carico l’operaio di 47 anni, residente in un Comune del Riminese, finito in carcere dopo che un’amica della figlia, una ragazza di 20 anni, ha puntato il dito contro lui, denunciando ai carabinieri presunti palpeggiamenti e tentati approcci sessuali che si sarebbero consumati domenica scorsa prima in camera da letto e poi in cucina. La 20enne aveva trascorso la notte a casa di un’amica: mentre quest’ultima si trovava sotto la doccia, il padre – sostiene la presunta vittima nella sua denuncia – l’avrebbe raggiunta nel letto in cui stava ancora riposando, iniziando delle avance molto spinte. Una ricostruzione che tuttavia viene smentita categoricamente dal 47enne, che ieri mattina è stato sentito per più di un’ora nel corso dell’interrogatorio di garanzia dal gip del tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli.

Dopo aver passato la serata in discoteca, la 20enne e l’amica avevano fatto ritorno verso le 5 del mattino a casa di quest’ultima per andare a dormire. L’uomo ha raccontato di essere venuto a conoscenza del fatto solo dopo aver parlato a tavola con la moglie, attorno alle 12.30. A quel punto ha riferito di essersi recato in camera da letto per avvisare le ragazze del fatto che il pranzo fosse pronto. La figlia in quel momento si trovava sotto la doccia, così si sarebbe avvicinato all’altra giovane per svegliarla e invitarla a venire a tavola. L’operaio ha ammesso che in quel momento era un po’ alticcio dopo aver bevuto qualche bicchiere di vino, ma di non aver messo in atto nessun atto di natura sessuale: né apprezzamenti, né palpeggiamenti, né tantomeno molestie. Si è detto "sorpreso e sconvolto dalle accuse ignobili" che gli vengono mosse (il reato ipotizzato è quello di violenza sessuale). La ragazza autrice della denuncia, ha aggiunto, frequenta la casa da quasi tre anni, e altre volte si era fermata lì per la notte: mai e poi mai si sarebbe azzardato ad allungare le mani su di lei.

L’avvocato che assiste il 47enne, Gianmaria Gasperoni del foro di Rimini, ha chiesto l’attenuamento della misura negli arresti domiciliari, con la possibilità di recarsi al lavoro. Il gip si è riservato la decisione, che dovrebbe arrivare nella giornata di oggi.

Lorenzo Muccioli