Palazzina comunale cade a pezzi: chiuso un intero piano dell’edificio

Via Ducale, partiti i lavori di rifacimento dell’ala dello stabile bersagliato da scrostamenti del soffitto

Migration

Cade a pezzi il secondo piano dell’edificio comunale di via Ducale, al civico 7. L’immobile, in cui a luglio si erano verificati scrostamenti di porzioni di solaio dell’aula gialla, adibita ad archivio, torna al centro della bufera dopo che ieri sono cominciati i lavori di rifacimento dell’ala dello stabile danneggiata, in cui si trovano anche gli uffici dell’assessore Kristian Gianfreda, l’ufficio della vice sindaca Chiara Bellini e quello delle pedagogiste. Lavori programmati da parte del Comune dopo che alcuni sondaggi eseguiti durante l’estate e innescati dal primo scrostamento di luglio, hanno evidenziato la necessità di intervenire con lavori urgenti di messa in sicurezza e rinforzo strutturale del secondo piano. Un intervento che è iniziato ieri e per il quale il Comune ha previsto una durata di circa 40 giorni, con l’obiettivo di arrivare a inizio novembre con tutti i requisiti necessari per la riapertura in sicurezza del secondo piano dello stabile di via Ducale, ora chiuso per permettere l’intervento da parte dei tecnici di Anthea, quale affidataria del servizio di gestione e manutenzione del patrimonio edilizio del Comune.

L’intervento costerà in tutto 300mila euro e ha già costretto a un trasloco degli uffici presenti nel piano interessato dai lavori di rifacimento, quindi anche quelli degli assessori Gianfreda e Bellini, spostati in un altro stabile comunale di via Ducale, più prossimo al Ponte di Tiberio. Nello specifico, a seguito del distaccamento dell’intonaco laterizio del soffitto dell’archivio, a luglio, i tecnici avevano già avviato una procedura di analisi strumentale della porzione di edificio. Una procedura che, attraverso il metodo della ’battitura’ (ossia la messa in rilievo di alcune parti dei soffitti e solai per verificarne lo stato), a inizio settembre ha dato come esito il necessario intervento tecnico per la messa in sicurezza strutturale.

Tuttavia, da Palazzo Garampi arriva immediata la specifica che replica agli attacchi dell’opposizione in merito alla gestione dell’edificio comunale di via Ducale. Stando a quanto riferisce il Comune infatti "dal distacco di intonaco di luglio non si è verificato più alcun distaccamento, anche di piccola porzione, di materiali negli uffici di via Ducale". Così come la stessa somma di 300mila euro per il rifacimento dell’ala dello stabile era "già stata stabilita". Un intervento quello iniziato ieri che tuttavia non accontenta le opposizioni, le quali hanno chiesto una chiusura di tutto lo stabile per estendere gli interventi e la messa in sicurezza all’intero edificio e non solo al secondo piano, ora protagonista degli scrostamenti della discordia.

Francesco Zuppiroli