Peep Ausa, nuova stangata da 25 milioni

Il governo cambia le quote per l’acquisto della piena proprietà fissate solo 10 mesi fa. Rivolta del Comitato e del Comune

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"Ci piove sulla testa una stangata da 25 milioni, inaccettabile". Ha un diavolo per capello Vincenza Mignonia, presidente del Comitato V Peep Ausa. Storico focolaio di proteste e polemiche roventi in tema di costi per acquisire la piena proprietà degli alloggi da parte degli inquilini, circa 1.300 famiglie, delle quali circa 600 tuttora aderiscono alla ’rivolta’. A fare da uovo detonatore sono le modifiche introdotte dal governo sull’edilizia residenziale pubblica col decreto legge ’Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina’. Che c’azzecca con i Peep? Niente: "la modifica peggiorativa è un autentico corpo estraneo alla legge – tuona il Comune di Rimini – e ha diretta conseguenza per i residenti nei Peep che volessero acquistare la piena proprietà o liberarla dai vincoli di alienabilità: dovrebbero versare cifre superiori ai tetti massimi di 5.000 e 10.000 euro fissati appena 10 mesi fa. Normativa che viene abrogata con effetto immediato, spariscono le sensibili agevolazioni economiche già stabilite. Si torna alle cifre antecedenti o addirittura più alte". Il Comune propone che "con un nuovo provvedimento si fissi almeno un periodo transitorio che faccia salve tutte le domande presentate entro il 20 maggio, data del ribaltone". Inoltre fa "appello a tutte le forze politiche e a tutti i parlamentari del territorio perché diano il loro contirbuto per riportare la giustizia verso tanti cittadini". "Il Comitato V peep è incredulo davanti all’ennesima e maldestra modifica apportata dal Parlamento alla legge per il calcolo del corrispettivo per l’eliminazione dei vincoli e l’acquisto della piena proprietà – fa eco la Mignonia –. La norma entrata in vigore il 31 luglio 2021 andava riequilibrare i corrispettivi da versare. Auspichiamo chi ha fatto richiesta prima del 20 maggio possa ricevere il calcolo in base alla precedente norma". La stima della presidente indica un ’tesoretto’ da versare al Comune di 9 milioni che salirebbe ora a 35-40 milioni. Di "scelta infausta" parla anche Carmine Pistillo, ex membro del Comitato V Peep. Chiede che il Comune si accolli le spese di manutenzione per aree parcheggio e spazi verdi di uso pubblico, che vorrebbe a carico dei privati.

Mario Gradara