Più di mille posti negli asili: "Raggiunta la soglia europea. E con i nuovi nidi la supereremo"

Venticinque anni fa la copertura del servizio arrivava all’11,9% della popolazione tra 3 e 36 mesi. I bambini accolti oggi aumenteranno in settembre con le sezioni a Santa Giustina e al Baldini. .

Più di mille posti negli asili: "Raggiunta la soglia europea. E con i nuovi nidi la supereremo"

Più di mille posti negli asili: "Raggiunta la soglia europea. E con i nuovi nidi la supereremo"

Superata la soglia dei mille posti al nido. Ad oggi l’offerta tra strutture comunali e private nel territorio comunale è arrivata a 1001 sommando i 618 posti nelle strutture del Comune e i 383 in quelle private. A settembre, quando entreranno i nuovi iscritti, si sarà giunti a 1035 grazie ai 16 nuovi posti nella struttura pubblica di Santa Giustina e alla nuova sezione per 18 bambini al nido Baldini. Numeri che a Rimini non si era mai visti e che già oggi hanno fatto superare la soglia del 33% di posti disponibili per tutti i nati nella fascia dai 3 ai 36 mesi, posto dall’Unione europea sotto il nome di ‘strategia Lisbona’. Senza arrivare a statistiche da secolo scorso, nel 2002 la copertura de posti al nido nel territorio riminese era all’11,9%. In futuro andrà anche meglio. Ad oggi, infatti, il Comune è impegnato nella costruzione di tre nuovi nidi: Peter Pan, Girotondo e Pollicino. "Quando li avremo realizzati – precisa la vicesindaca Chiara Bellini – la percentuale di copertura del servizio avrà superato il 40%". Gli investimenti nel campo pubblico sono un primo fattore dell’aumento dei posti, ma vi è anche un crescente impegno del privato che negli ultimi anni ha cominciato a convertire sezioni della materna, in riduzione per la diminuzione delle nascite, in posti per il nido. Questa transizione ha un costo elevato: ogni posto al nido costa circa 10mila euro l’anno. Ma quando l’utenza non manca, anche gli investimenti diventano sostenibili. Per incrementare l’utenza c’è stata un’operazione avviata dall’amministrazione comunale che ha innescato il circuito virtuoso: l’azzeramento delle rette. "Quella dei nidi gratuiti – hanno ricordato il sindaco Jamil Sadegholvaad, e la vicesindaca con delega alle politiche educative, Chiara Bellini – è stata la prima azione di questa amministrazione. L’importante risultato ottenuto - il superamento della soglia europea di copertura nei nidi - ne è una conseguenza diretta, frutto delle scelte precise fatte in sede di bilancio comunale, della caparbietà con cui abbiamo cercato ed ottenuto fondi diversi, a partire da quelli europei, del sostegno ad una rete virtuosa tra pubblico e privato". Se nei nidi comunali centinaia di famiglie pagano zero la retta, i contributi dati dal Comune alle strutture private (250mila euro), sommati a quelli Inps per le famiglie, hanno consentito un notevole abbattimento delle rette per i genitori die bambini inseriti nelle strutture private, aumentando le richieste di iscrizione. Nei nidi pubblici le famiglie che hanno usufruito della gratuità del servizio sono state il 75% degli iscritti. In quelli privati circa la metà delle famiglie ha potuto sfruttare gli abbattimenti tariffari. "Non solo abbiamo colmato un gap storico - chiude la vicesindaca -, ma posto le basi per un ampliamento dei servizi in grado di intercettare bisogni nuovi ed emergenti da parte delle famiglie riminesi, tenendo fermo il concetto da cui siamo partiti, quello dell’accessibilità per tutti, a partire da chi è più in difficoltà".

Andrea Oliva