Pronti 4,6 milioni per la Casa della salute

Il direttore generale Ausl Carradori ha presentato alla città il progetto del nuovo presidio sanitario: i lavori partiranno entro l’anno

Pronti 4,6 milioni per  la Casa della salute

Pronti 4,6 milioni per la Casa della salute

Ruspe accese entro quest’anno, 4,6 milioni di investimento, fine lavori nel 2026, come imposto dai bandi dei finanziamenti, quello del Pnrr e, il grosso del malloppo che riguarda interventi di abbattimento dei consumi, quindi risparmi energetici e tecnologie anti inquinamento. È il biglietto da visita della nuova Casa della Salute che vedrà il raddoppio della struttura attuale, di fianco al municipio. Il punto sull’ambizioso progetto è stato fatto nel consiglio comunale tematico dell’altro ieri. Intitolato ’Sviluppo dell’assistenza territoriale e dei servizi sanitari e socio sanitari nel Comune di Bellaria Igea Marina’. Una seduta convocata in forma aperta, che ha dato alla cittadinanza la possibilità di confrontarsi sul tema alla presenza del direttore generale della Azienda sanitaria della Romagna Tiziano Carradori. Intervenuto insieme a dirigenti e funzionari Asl, tra gli altri il direttore del Distretto di Rimini Mirco Tamagnini. Carradori ha fatto il punto sulla situazione della sanità a livello nazionale, lamentando i tagli nazionali per il settore. Ma rivendicando l’alto livello di quella regionale.

"È stato per noi un motivo di orgoglio avere per la prima volta nella nostra città un direttore generale Ausl – commenta il sindaco Filippo Giorgetti –, insieme ad alti dirigenti dell’Azienda sanitaria. Il direttore ha confermato la volontà di investire e potenziare i servizi sanitari sul nostro territorio, nonostante le difficoltà contingenti relative alla disponibilità economica, alla pandemia e ai rincari delle bollette energetiche legati alla guerra". Una conferma frutto anche di due incontri tra amministratori e tecnici di Comune e Ausl". "La previsione – prosegue il sidnaco – è di iniziare i lavori entro la fine di quest’anno, per terminare l’intervento entro il 2026, come imposto dai bandi Pnrr e del Protocollo di Kyoto. Ma da subito saranno portati nell’attuale struttura, che nei prossimi anni sarà raddoppiata quanto a dimensioni e servizi, il nucleo di Medicina generale, insieme allo Sportello psicologico dedicato ai più giovani. Positivo anche il fatto che manteniamo il Pronto intervento, mentre altrove sono stati ridotti gli orari di analoghe strutture, e diversi Pronto soccorso sono stati ridotti a Pronto intervento. Lo stesso per la guardia medica estiva". A regime invece la Casa dela salute ospiterà, con i servizi di medicina generale e "più che raddoppio delle cure primarie", servizi sulle cronicità, pediatria di comunità, diagnostica a distanza con la telemedicina."In una località turistica come la nostra - ha detto il consigliere Gabriele Bucci, Lbs – la sanità deve essere un investimento per tutti i cittadini, permanenti o temporanei.

Per questo, in sede di riconoscimento di risorse, dotazioni e servizi socio-sanitari non si può prescindere dal considerare che la nostra città, raggiunge oltre 2 milioni di presenze turistiche.

L’auspicio è che si potrà apprestare un pronto intervento con funzioni similari al pronto soccorso che ci dicono non percorribile, proprio grazie all’integrazione fra i presidi sanitari, le nuove dotazioni diagnostiche, la tecnologia digitale".