
Corrado Peraboni come ad di Ieg è soddisfatto di com’è andata? "Tre anni e mezzo fa abbiamo lanciato la strategia...
Corrado Peraboni come ad di Ieg è soddisfatto di com’è andata? "Tre anni e mezzo fa abbiamo lanciato la strategia di internazionalizzazione delle maggiori fiere che organizzavamo a Rimini. Lo scopo era rafforzare l’appeal globale delle nostre manifestazioni perché avremmo richiamato in Italia più operatori dall’estero".
E ci siete riusciti? "I soci privati hanno creduto che questa strategia fosse profittevole e quelli pubblici hanno avuto la lungimiranza di capire che non portava un impoverimento di risorse a favore di investimenti sull’estero. E in questi giorni stiamo avendo la dimostrazione di quanto questa strategia sia vincente".
Lo dicono i numeri? "Al Sigep abbiamo avuto una crescita del 26% di operatori internazionali. La Germania con un + 68% e gli Stati Uniti con un + 64% di buyer. L’operazione test dei voli diretti della Germania ci ha permesso di intercettare operatori tedeschi che ancora non si erano registrati al Sigep e che non sarebbero venuti. Il test è andato bene, gli slot hanno funzionato e a breve avremo la programmazione dei voli annuali per le fiere di Ieg. Ovviamente lo faremo in coordinamento con Comune e aeroporto. E’ già fissato un incontro per ottimizzare gli sforzi che ognuno sta facendo per dotare Rimini di voli che la connettano internazionalmente, sia per le esigenze turistiche che fieristiche. Tengo a dire che sviluppare l’internazionalità di Ieg fu il compito che mi affidò Lorenzo Cagnoni quando mi chiamò a Rimini nel 2019. Cagnoni aveva chiaro che per rendere Rimini un player internazionale era necessario fortificarsi all’estero. E così abbiamo fatto".