"Quella volta che mi fece cantare con Jovanotti"

Le ospitate in tivù, gli scherzi con Japino: il ricordo di Serena Grandi "Abbiamo ballato insieme. Da buone romagnole ci capivamo al volo"

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di Manuel Spadazzi

"Raffaella, ti ricordi quella volta che mi hai fatto cantare insieme a Jovanotti?". E lei annuiva e rideva. "La sua risata aveva il potere di metterti subito di buon umore, anche nelle giornate più storte", ricorda commossa Serena Grandi. L’attrice è stata tante volte ospite di Raffaella Carrà in tivù, e la notizia della sua morte l’ha sconvolta.

Era a conoscenza della sua malattia?

"No, assolutamente. A dire il vero era da un po’ di anni che non ci vedevamo. Non ricordo quando è stata l’ultima volta, e in quale occasione. Ma ci volevano bene, e mi aveva fatto un enorme piacere il suo ritorno in televisione. Lei era una spanna sopra tutti".

L’altro ieri lei ha pubblicato su Instagram una foto in cui canta con la Carrà in uno show televisivo. Che programma era?

"Era il Raffaella Carrà show, siamo alla fine degli anni Ottanta (il 1988 per la precisione, ndr). E’ stata una delle sue prime trasmissioni per Mediaset, su Canale 5. Io e lei cantammo anche insieme, e con gli stessi costumi. Questo la dice lunga su chi era Raffaella. Non aveva paura di essere messa in ombra dalle altre donne, anzi. Fu proprio lei a decidere che dovevamo indossare abiti di scena uguali".

La Carrà l’ha voluta altre volte come ospite in televisione?

"Molte. Già l’anno dopo mi richiamò per Il principe azzurro, sempre su Canale organizzò per me un duetto con Lorenzo Jovanotti, che era alle prime armi ma già famosissimo grazie a Gimme five. Poi ci sono state tante altre occasioni, e io le ho sempre detto sì. Era un piacere lavorare con lei, e credo che per lei fosse lo stesso. Quando mi voleva in un suo programma, mi telefonava personalmente. Per me era un onore. Eravamo molto legate".

Anche per il fatto di avere entrambe origini romagnole?

"Forse ci capivamo al volo proprio perché entrambe ci sentivamo romagnole. Raffaella non veniva quasi mai in Romagna, i nostri incontri sono stati tutti a Roma o Milano, quasi sempre per lavoro. Per la puntata del Raffaella Carrà show ho passato insieme a lei e Sergio Japino (storico compagno della Carrà, ndr) una settimana intera, negli studi di Cologno Monzese. Ci siamo divertite un mondo insieme e la nostra romagnolità veniva fuori nelle cose più sempici. Tra l’altro, quando parlava con me, Raffaella calcava il suo accento romagnolo. Era un modo, forse, di sentirsi più a casa".

Eppure, come ha ricordato anche lei, in Romagna non veniva quasi mai.

"Ma non per questo Raffaella si sentiva meno legata alle sue origini, che non hai mai nascosto. Abbiamo scherzato tanto insieme sulla Romagna, e lei l’aveva nel cuore. Per me è stato diverso: a un certo punto ho scelto di tornare nella terra della mia famiglia".

Vive ancora a Rimini?

"Sì, Rimini è la mia casa, anche se giro comunque tanto, per lavoro e non solo. E in questo momento sono in vacanza. Volevo starmene un po’ tranquilla, lontano dalla Rimini d’estate affollata dai turisti".