Raid dei ladri in pieno giorno, casa svaligiata

Colpo grosso a Santarcangelo: spariti orologi, collane e anche una fede nuziale. Le vittime: "Ci hanno messo meno di otto minuti"

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"Si sono portati via anche le fede nuziale dei miei genitori". Meno di otto minuti. Tanto è durata l’intrusione dei due malviventi che martedì scorso, in pieno giorno, hanno ripulito una villetta in via Cupa, a Santarcangelo. Il raid è avvenuto verso le 11. I topi d’appartamento non si sono fatti intimorire nemmeno dall’entrata in funzione dell’allarme. Il primo ad accorgersi della loro intrusione è stato il figlio della coppia di 60enni che abita nella casa, ricevendo sul proprio telefonino un sms che lo avvisava dell’avvenuta effrazione. Immediatamente si è precipitato sul posto, ma a quel punto la coppia di ladri aveva già fatto perdere le proprie tracce, dopo essere salita a bordo di una Fiat Panda di colore verde scuro, parcheggiata non lontano da lì da un terzo complice che li aspettava al volante. Il tutto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza installate sotto il porticato. Le riprese sono state consegnate ai carabinieri di Santarcangelo, ai quali i derubati si sono rivolti presentando denuncia.

"Hanno agito in maniera rapidissima – racconta il figlio delle vittime del furto –. Si tratta di due uomini, che si sono avvicinati all’abitazione a volto scoperto, indossando mascherina e occhiali da sole solo in un secondo momento. Hanno preso di mira la porta finestra affacciata sul cortile e hanno aperto un buco nel vetro, usando molto probabile qualche arnese da scasso. A quel punto non hanno dovuto far altro che infilare la mano nel varco e aprire la maniglia. Una volta entrati i ladri hanno messo a soqquadro la casa, facendo sparire nelle tasche tutto quello che hanno trovato". Il bottino consiste prevalentemente in orologi, bracciali, varie collanine d’oro e d’argento, oltre a una fede nuziale. Il valore complessivo della refurtiva è ancora da quantificare, ma "al danno economico si aggiunge il valore affettivo di certi oggetti...". La coppia di banditi e il complice si sono quindi dileguati a bordo della Panda, ripartita a tutta velocità in direzione della rotonda dell’area Campana. "La speranza è che le telecamere presenti in zona possano darci una mano a risalire al numero di targa o comunque fornire degli elementi utili alla cattura dei malviventi" continua il figlio dei derubati. "Certamente si tratta di persone abituate a questo genere di colpo e che avevano pianificato tutto nei minimi dettagli: sapevano quando in casa non ci sarebbe stato nessuno e quindi quale era il momento più adatto per entrare in azione senza essere disturbati. Speriamo che le forze dell’ordine possano individuarli e di riavere indietro gli oggetti che sono stati rubati ai miei genitori".