Divorzio, foto d'archivio Businesspress
Rimini, 1 febbraio 2019 - Uniti finché il reddito di cittadinanza non vi separi... Se ne parla da tempo del fenomeno: per ottenere il nuovo sussidio del governo, ci sono coppie disposte a chiedere la separazione o addirittura il divorzio, per abbassare così l’indicatore Isee (non bisogna superare i 9.360 euro) e avere i requisiti economici necessari per il reddito di cittadinanza. Il governo ha già annunciato battaglia ai ‘furbetti’ del sussidio, ma spetterà soprattutto ai comuni vigilare su cambi di residenze e separazioni che appariranno quanto meno sospetti.
Negli uffici di Palazzo Garampi è già scattata l’allerta. Perché nelle ultime settimane decine di coppie hanno chiesto appuntamento al Comune per ottenere la separazione. E’ un caso che le tante domande (si parla di decine) siano arrivate proprio dopo il decreto che ha finanziato il reddito di cittadinanza e ne ha stabiliti i parametri? Forse no. «Stiamo facendo i controlli del caso – si limitano a dire per ora dal Comune di Rimini – visto l’aumento delle richieste di separazione. Vanno verificate alcune situazioni».
Dietro alla scelta delle coppie di separarsi potrebbe nascondersi il tentativo di ottenere il reddito di cittadinanza e altre agevolazioni fiscali. Insomma: alcune coppie potrebbero solo fare finta di separarsi (e in realtà continuare a stare insieme) per godere del sussidio e di altre misure fiscali a loro vantaggio. Solo quest’anno, a gennaio, le coppie che si sono separate in Comune (è possibile farlo, quando non ci sono di mezzo figli e patrimoni da dividere) sono state 7. Nell’intero 2018 sono state 56, ovvero 6 in più rispetto al 2017. Ma delle separazioni celebrate in municipio nel corso del 2018, più della metà sono avvenute a partire da luglio. E viste il trend delle domande arrivate negli ultimi giorni, di questo passo nel 2019 le separazioni potrebbero arrivare a un centinaio: quasi il doppio.
Ecco perché gli uffici comunali stanno guardando con la lente di ingrandimento ogni richiesta, per fare i dovuti accertamenti. Massima attenzione anche sui cambi di residenza, altra strategia per poter ottenere il reddito di cittadinanza. Ma fino a oggi, secondo Palazzo Garampi, non si segnalano particolari anomalie.