"Reparti in crisi a causa degli infermieri No vax"

Il presidente dell’Ordine: "A giorni la sospensione di decine di colleghi, non sarà facile sostituirli. Ma non faremo sconti a chi viola la legge"

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Un’altra infermiera sospesa a Rimini perché ha rifiutato di vaccinarsi. E’ la seconda in provincia nel giro di due giorni. Il provvedimento le è stato notificato ieri dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Rimini, dopo i ripetuti solleciti a immunizzarsi andati a vuoto. "Ma questa – avverte Nicola Colamaria, il presidente dell’Ordine degli infermieri riminesi – è soltanto la punta dell’iceberg, purtroppo. Abbiamo decine e decine di colleghi, anche in servizio negli ospedali, che hanno deciso convintamente di non fare il vaccino".

Eppure finora solo due sono stati sospesi. "Non dipende da noi, lo dico subito, visto che qualcuno pensa che vogliamo proteggere i colleghi che violano l’obbligo vaccinale – mette le cose in chiaro Colamaria – Nella provincia di Rimini si è verificato un problema nei controlli incrociati di Regione e Ausl, che ha ritardato le verifiche sugli infermieri inadempienti alla legge". Il problema "è stato risolto, e nel giro di pochi giorni ci aspettiamo decine e decine di provvedimenti di sospensione". Ci tiene a dirlo, il presidente dell’Ordine degli infermieri di Rimini, "perché alcuni colleghi No vax pensano ancora di poterla fare franca, di andare avanti a lavorare semplicemente facendo tamponi. Non è così: diciamo che finora gli è andata bene perché si sono verificati ritardi nei controlli, ma né noi né l’Ausl faremo sconti".

Quando arriveranno i provvedimenti di sospensione dal lavoro per gli infermieri non vaccinati, "alcuni reparti andranno in difficoltà. Sappiamo già per certo – continua Colamaria – che sono diversi gli infermieri non immunizzati in pneumologia. Ma ci saranno problemi anche in altri reparti, per la quantità di infermieri sospesi". La direzione dell’Ausl lo sa bene, e si sta già attivando per cercare i sostituti per gli infermieri che dovranno restare a casa perché non vaccinati. "Ai colleghi che non si sono ancora immunizzati – conclude il presidente dell’Ordine – dico: ripensateci e vaccinatevi, fatelo per i pazienti".

Nel frattempo sono saliti a 48 i medici No vax sospesi a Rimini. "Sarebbero già più di 50, se non fosse che alcuni hanno cambiato idea e sono andati a fare la prima dose. Tra questi – rivela il presidente dell’Ordine dei medici Maurizio Grossi – c’è anche un dentista che non voleva vaccinarsi per presunti problemi sanitari. Quando è stato sospeso ci ha ripensato e ha fatto così la prima dose. Mi ha detto: ho un mutuo da pagare, non mi posso permettere di non lavorare".

Resta stabile nel Riminese la situazione dei contagi. Ieri sono stati segnalati altri 23 casi in provincia, di cui solo 4 asintomatici. Hanno fatto il tampone 6 per sintomi, altri 13 perché familiari e amici di contagiati già noti e 4 per test di categoria. Non ci sono stati decessi e altri 18 riminesi sono guariti dal Covid.

Manuel Spadazzi