Rimini, apre il nuovo reparto di terapia intensiva. Potrà ospitare fino a 34 malati

Sarà operativo tra pochi giorni. Il ministro Boccia: "Rimini e l'Emilia Romagna sono state un esempio nella lotta al Covid"

Il taglio del nastro del nuovo reparto (foto Petrangeli)

Il taglio del nastro del nuovo reparto (foto Petrangeli)

Rimini, 4 giugno 2020 - E' praticamente ultimato il nuovo reparto di terapia intensiva di Rimini, ricavato al quarto piano del Dea (il dipartimento di emergenza) dell'ospedale Infermi. Una struttura all'avanguardia, in grado di ospitare fino a 34 pazienti (18 in terapia intensiva, 16 in sub-intensiva). Il reparto fa parte del nuovo hub regionale della terapia intensiva. Grazie alla struttura in Romagna salgono a oltre 110 i posti di terapia intensiva, contro il 70 che erano disponibili prima dell'epidemia.

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A inaugurare oggi il reparto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli, il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il collega di Ravenna Michele De Pascale (che è presidente della conferenza socio-sanitaria in Romagna). Il nuovo reparto occupa circa 2500 metri quadrati, con 14 posti letto permanenti per la terapia intensiva, estensibili a 18, e 12 per quella sub-intensiva che possono arrivare a 16, più altri 30 letti dedicati alla degenza ordinaria.

L'investimento su Rimini è stato di 6,1 milioni di euro: oltre 1,5 milioni assegnati dalla Regione cui si aggiungono i fondi dell'Ausl Romagna e un'importante donazione di Banca d'Italia fatta nell'ambito della campagna di raccolta fondi Insieme si può» (avviata dalla Regione a inizio epidemia) per la quale tanti personaggi dello spettacolo, dello sport e non solo hanno fatto da testimonial.

Oggi al taglio del nastro erano presenti anche due di loro, Paolo Cevoli e Gessica Notaro. Per il ministro Boccia "abbiamo bisogno di raddoppiare i posti di terapia intensiva in Italia. L'Emilia Romagna, che ha reagito con grande forza all'epidemia, lo sta facendo bruciando le tappe. Questa terra è stata un esempio, un modello di come affrontare l'emergenza". "Siamo la regione con il più alto numero di guariti - ricorda Bonaccini - Abbiamo risposto da subito all'emergenza, e ora stiamo potenziando il nostro sistema sanitario per farci trovare pronti in qualsiasi situazione". Nella giornata del taglio del nastro del nuovo reparto, Rimini e la Romagna possono festeggiare con il 'doppio zero': zero contagi e zero morti in tutta l'area romagnola.