MARIO GRADARA
Cronaca

Ridolfi, la missione impossibile: "Due anni per sbrogliare le matasse"

Le neo assessora all’Urbanistica trova sul tavolo alcune delle partite più complesse del mandato. Dal Pug alla ristutturazione alberghiera, passando per la partita delle concessioni demaniali.

Il sindaco Sadegholvaad con l’assessora Valentina Ridolfi

Il sindaco Sadegholvaad con l’assessora Valentina Ridolfi

Valentina Ridolfi, assessore dall’8 gennaio, con deleghe a Pnrr e Politiche europee, Urbanistica e Demanio. Ha solo due anni per sbrogliare ardue matasse. "Ce la metterò tutta. Ho un mandato breve. Cercherò di lavorare sulla semplificazione, preferirei dire snellimento, grazie anche alle tecnologie".

Dovrà occuparsi anche del Piano urbanistico generale. "Due notizie a riguardo. La prima è che il sindaco mi ha chiesto di arrivare entro fine mandato all’assunzione del Pug". Lo impone la legge regionale. La seconda? "Organizzeremo uno start ufficiale del Pug entro marzo. Un incontro aperto a tutti dove presenteremo obiettivi e modalità tecniche. Non è un piano regolatore è un piano intersettoriale a servizio di una città e di una comunità intere".

Si discute molto di riqualificazione alberghiera o di aree strategiche come ex questura, stadio, caserma. "Sono ambiti urbani fondamentali ma il Pug non riguarda solo questi, e il risultato finale non va confuso con la sommatoria di singole parti".

Torniamo agli alberghi chiusi. "E’ un tema tra i più urgenti. Ci stiamo lavorando da tempo. Come Piano strategico avevamo mappato le strutture alberghiere: quelle chiuse definitivamente erano almeno 160. Condivido l’idea di liberare spazi a terra per ricavare verde, servizi, opportunità a servizio di turisti e residenti. Così come condivido anche la proposta del vincolo turistico. Assumo con concreto interesse le proposte che sono venute dall’Aia e da altri albergatori ed esperti lungimiranti. Saranno messe all’interno di un respiro omogeneo e di un confronto allargato".

E i ‘mattoni volanti’: spostare altrove parte delle cubature demolite? "E’ un’opportunità che valuteremo. Anche di questo ho parlato col sindaco".

Fondi di investimento esterni? "Niente da eccepire. Ma l’obiettivo principe è creare valore collettivo. E prima mi rivolgerei ai nostri imprenditori e investitori. Anche le categorie devono dare una mano per unire le forze. Non faremo documenti verbosi, ma promuoveremo gli investimenti".

Demanio: i bandi slittati a giugno 2027. "Attendiamo il decreto attuativo entro il 31 marzo. Il governo definisca i criteri operativi, Regione e Comuni condividano uno schema generale".

Mario Gradara