Riviera da incubo per 23 stagionali "L’azienda non paga lo stipendio"

Camerieri e addetti alle pulizie assunti negli hotel di Bellaria non riescono a contattare i datori di lavoro. La Fisascat Cisl denuncia: "Impiegati dall’Asi con un contratto pirata e ora senza la mensilità di agosto"

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Prima sarebbero stati assunti per la stagione estiva con un "contratto pirata". Poi, l’azienda di servizi per le imprese di riferimento avrebbe mancato di pagare loro l’intero stipendio di agosto, negandosi alle telefonate di chiarimento. È così che la stagione estiva negli hotel di Bellaria Igea Marina, San Mauro Mare e Gatteo Mare si è ben presto trasformata in un incubo per un gruppo di, almeno, 23 persone tra cuochi, aiuto cuochi, camerieri e addetti alle pulizie di età comprese tra i 25 e i 40 anni provenienti da diversi Paesi. Una stagione da incubo che i diretti interessati hanno denunciato nei giorni scorsi alla Cisl, con la responsabile dell’ufficio vertenze della Fisascat Cisl Romagna, Monica De Vecchi, che spiega allarmata come "qui ci troviamo di fronte a una vera e propria truffa ai danni di una ventina di lavoratori almeno, che ora si trovano senza soldi, bloccati negli hotel del gruppo Sugar Holiday in cui sono stati piazzati dall’Asi (Azienda servizi per le imprese, ndr) prima che i referenti dell’impresa venissero meno al pagamento degli stipendi di agosto".

Non solo. Stando alle segnalazioni raccolte dalla Fisascat Cisl Romagna, non sarebbero solo i pagamenti mancati il problema. "Questi lavoratori sono stati assunti con il contratto collettivo nazionale di riferimento dei servizi Anpit della Cisal, accordi che i sindacati più rappresentativi contrastano con forza poiché prevedono un compenso orario lordo di appena 6,80 euro, ben al di sotto della tariffa stipulata dai sindacati maggiori secondo cui un operatore del turismo debba ricevere oltre 10 euro lordi all’ora". Dei 23 lavoratori inoltre, una donna è "persino risultata essere assunta in nero da ben sei mesi – continua Monica De Vecchi –. Per non parlare dei mancati versamenti contributivi su cui stiamo facendo le dovute verifiche". Perché per la ventina di lavoratori finiti nella presunta trappola dell’azienda di servizi "non sono stati rispettati gli orari di lavoro previsti, sono mancati i pagamenti degli straordinari anche per gli stipendi versati a giugno e luglio e ancora – piccona la responsabile dell’ufficio vertenze – alcuni assegni sono risultati scoperti e quindi non intascabili per i dipendenti".

Fino alla mensilità di agosto, che per tutte le 23 persone assunte dall’Asi non sarebbe ancora stata versata e "ogni loro tentativo di mettersi in contatto con i referenti dell’azienda è stato vano, poiché risultano irreperibili", ribadisce la De Vecchi. Per questo oggi, alle 11, davanti all’hotel Gabbiano di Bellaria Igea Marina, una delle sei strutture tra Bellaria, San Mauro Mare e Gatteo Mare in cui hanno prestato servizio durante la stagione estiva i lavoratori rimasti vittime della presunta truffa, il sindacato ha indetto un presidio con la promessa di "procedere con ogni mezzo e in ogni sede, anche legale, per garantire a questi lavoratori disperati i compensi che spettano loro".

Francesco Zuppiroli