"Sconti ai locali in centro ma zero aiuti agli altri bar"

Santarcangelo, l’ex consigliere comunale Roberto Zaghini all’attacco "Ingiusto ridurre solo la tassa sui dehor, il Comune si è dimenticato di noi"

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Bene lo sconto sui dehor ai bar e ai ristoranti del centro storico, "ma perché il Comune di Santarcangelo non ha previsto agevolazioni anche per gli altri locali? Non esistono soltanto le attività del centro: ci siamo anche noi".

A tuonare contro l’amministrazione è Roberto Zaghini, ex consigliere comunale di Santarcangelo (prima nella fila di Rifondazione, poi di Sinistra unita) titolare di due locali: il bar dell’Arco in via Pascoli e il Baraonda, vicino allo stado. Un passo indietro: il Comune ha deciso di fare uno sconto del 40% a tutti i pubblici esercizi (comprese anche piadinerie, rosticcerie, pizzerie al taglio e gelaterie) che occupano il suolo pubblico con tavolini e sedie. Lo sconto è stato calcolato sul canone ordinario, e non sulla parte di suolo pubblico extra che i locali hanno avuto in concessione dopo che è scoppiata la pandemia. Per Confesercenti una manovra condivisa, mentre Confcommercio chiedeva di elimintare completamente la tassa quest’anno, per aiutare i titolari delle attività alle prese con il caro-bollette e gli altri rincari.

Per Zaghini lo sconto è condivisibile, "ma non si capisce – dice l’ex consigliere – perché l’amministrazione abbia concesso agevolazioni solo alle attività in centro storico. Ci sono altri locali di Santarcangelo che non hanno ricevuto alcuno sconto. Nessuna agevolazione". Zaghini parla "a nome di parecchi colleghi" e rincara: "Si poteva riconoscere, alle attività che non hanno in concessione il suolo pubblico, qualche altra forma di agevolazione, magari sulla tassa rifiuti. Invece ancora una volta l’amministrazione ha pensato solo alle attività del centro". Per Zaghini andava trovata una misura più equa. Anche perché "quest’anno i locali che si trovano fuori del centro di Santarcangelo hanno subito una riduzione di clienti, per effetto dei numerosi eventi che hanno portato il pubblico in centro. Abbiamo lavorato di meno, i costi anche per noi sono aumentati a dismisura, eppure non c’è stata alcuna forma di sostegno economico nei nostri confronti, da parte dell’amministrazione".