Sgarbi lancia Ceccarelli: "È lui il candidato"

Il critico d’arte è convinto: "Rimini un caso problematico, ma il centrodestra può finalmente vincere". Tra oggi e domani si decide

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Per vincere a Rimini il centrodestra "schieri il tridente". E la prima punta dello schema d’attacco proposto da Vittorio Sgarbi è Enzo Ceccarelli. "E’ esperto, ha già fatto il sindaco a Bellaria, la città di Raffaella Carrà. Pensate che io a Roma voglio mettere in lista Sergio Japino...".

Non scherza Vittorio Sgarbi, al solito dissacrante e provocatore, che ieri mattina (dopo essere stato tra i protagonisti della Notte rosa, venerdì) ha tenuto a battesimo ieri la sede del comitato elettorale delle liste Rete civica, Con Rimini e Rinascimento, il nuovo partito fondato dallo stesso Sgarbi. Al taglio del nastro hanno voluto esserci anche Jacopo Morrone e vari esponenti della Lega, Lucio Paesani di Noi amiamo Rimini e soprattutto Enzo Ceccarelli. E Sgarbi, introdotto da Davide Frisoni, consigliere comunale che insieme a Cosimo Iaia guida le tre liste civiche del centrodestra, ha dato la sua ’benedizione’ alla candidatura di Ceccarelli. "Mi pare ragionevole che la Lega, uno dei due partiti forti della coalizione, indichi Ceccarelli come il candidato sindaco. In ogni caso Frisoni, che rappresenta anche Rinascimento, dovrà avere un ruolo importante. Suggerisco un tridente, composto da Ceccarelli, Frisoni e un’altra figura del centrodestra, che sappia poi formare una giunta forte e aggressiva". Le civiche guidate da Frisoni e Iaia hanno dato pieno sostegno a Ceccarelli perché "Enzo – ricorda Frisoni – è già stato sindaco per dieci anni a Bellaria, è preparato e adatto per una realtà come Rimini, dove la sinistra governa da oltre settant’anni".

Sgarbi ammette però "che Rimini è un caso problematico per il centrodestra". E’ una delle poche città chiamate al voto dove il centrodestra non ha individuato ancora il candidato, e poi c’è Gnassi che "è stato un buon sindaco, gli va riconosciuto. Rimini è una città monumentale, ricca di storia, e capitale del turismo. Rimini ha una storia vera e Gnassi l’ha interpretata bene". Sgarbi definisce Gnassi "uno di sinistra con idee di destra, e il centrosinistra mi pare in forte difficoltà per trovarne l’erede". Dalla sala qualcuno gli ricorda che il candidato sindaco del centrosinistra c’è già ed è l’assessore Jamil Sadegholvaad. "Non lo conosco – ammette Sgarbi – Ma il centrodestra ha tutte le carte in regola per vincere. Noi insieme a Forza Italia al gruppo di Toti e altri possiamo fare il 10%. Lega e Fratelli d’Italia valgono ciascuno il 20%". Insomma, "il centrodestra è in vantaggio". "Arrivati a questo punto – continua Sgarbi – noi stiamo con Ceccarelli. Se altri nella coalizione non condividono, andranno alle urne da soli". La volontà resta quella di puntare su Ceccarelli, e Jacopo Morrone lancia "un appello forte a indicare a breve il candidato sindaco di Rimini". E’ questione di giorni, ore, anche se Forza Italia continua a fare resistenza contro l’ex primo cittadino di Bellaria. La decisione sarà presa a Roma, tra domani e lunedì probabilmente.

Manuel Spadazzi