Si danno allo shopping con la carta dell’industriale

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Due ladri fortunati, ma non particolarmente scaltri. Dopo aver messo le mani sulla carta di credito di un industriale, hanno pensato bene di andare a fare acquisti, scegliendo però una tabaccheria situata non lontano dal luogo del furto. Risultato: i malviventi – un 30enne un 50enne di origine nordafricana – sono stati rintracciati dallo stesso proprietario della tessera, che ha allertato subito la Polizia di Stato. L’episodio è avvenuto lunedì scorso nella zona della stazione, dove un noto industriale riminese aveva lasciato parcheggiata la sua macchina, non accorgendosi forse di aver dimenticato il finestrino abbassato.

Ai due ladri, che proprio in quel momento stavano passando dalle parti di piazzale Cesare Battisti, deve essere sembrata un’occasione troppo ghiotta. Si sono avvicinati alla vettura e, senza farsi notare, sono riusciti a impossessarsi del portafogli lasciato nell’abitacolo. Dentro non hanno trovato denaro contante, ma solo una carta di credito, con la quale hanno deciso di darsi allo shopping. Senza neanche prendersi la briga di allontanarsi più di tanto dall’auto appena ripulita, si sono fiondati nella prima tabaccheria a portata di mano e lì hanno provato ad effettuare un acquisto sotto i 25 euro, somma entro la quale non è richiesto di digitare il pin sull’apposito terminale. Dopo aver visitato la prima tabaccheria, i malviventi si sono subito trasferiti in un’altra. Nel frattempo, tuttavia, sul cellulare dell’industriale sono iniziati ad arrivare degli allert da parte della sua banca, che lo avvisavano dei tentativi di acquisto. L’uomo, capita la situazione, si è subito precipitato nel luogo segnalato dai vari sms, mentre sul posto accorreva a sirene spiegate una pattuglia delle Volanti. Per il 30enne e il 50enne, colti in flagrante, sono così scattate le manette. Ieri mattina, difesi dagli avvocati Ninfa Renzini e Silvia Nicolini, i due sono comparsi davanti al gip del tribunale di Rimini, che ha convalidato l’arresto per indebito utilizzo di carte di credito, disponendo per loro l’obbligo di dimora nella nostra provincia, in attesa della prossima udienza. Le carte di credito sono state riconsegnate al legittimo proprietario, che ha ringraziato gli agenti.