Si lavora per riaprire il sottopasso fantasma

La giunta riccionese vuole rimuovere i fittoni dal varco di viale Bellini . Imola: "Sarà un intervento legato alla viabilità della zona del porto"

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Sono trascorsi quasi cinque anni da quando Riccione può contare su un nuovo sottopasso per alleggerire il traffico dalla zona del porto. Ma ad oggi è stato possibile percorrerlo solo a piedi o in bicicletta, zigzagando tra i pesanti new jersey in cemento che ne impediscono il transito carrabile. Sul sottopasso la precedente amministrazione aveva prima ingaggiato un confronto con Agenzia mobilità Rimini, il soggetto che gestisce il Metromare. Ne aveva criticato la curva a novanta gradi che sbuca in viale Rimini. Il sottopasso era infine rientrato tra le opere legate al Metromare ed era stato completato. L’idea di aprire un varco per collegare viale Bellini con la viabilità a monte della ferrovia era tuttavia partita in passato, quando al governo c’era il centrosinistra. Per digerire l’impatto estetico e ambientale del Trc sulla città e sulla zona porto, erano state chieste alcune opere a corredo per migliorare viabilità e parcheggi. Storia passata. Il sottopasso è stato realizzato e terminato anni fa, ma se ne sta lì, senza un’auto ad attraversarlo, luogo prediletto da chi nel buio della sera può ‘liberarsi’ dopo una serata passata nei locali senza timore di essere investito.

Qualcosa tuttavia dovrebbe muoversi con l’attuale giunta. Nelle ultime settimane è stata rifatta la segnaletica orizzontale anche a ridosso del sottopasso, e l’assessore alla Mobilità, Simone Imola, apre più di uno spiraglio al suo utilizzo: "Riteniamo sia giunto il momento di aprirlo alla circolazione, ma questo deve avvenire attraverso una rivisitazione complessiva della viabilità nella zona del porto canale. Un piano vero e proprio che andremo ad affrontare con l’inizio del nuovo anno". In giunta non hanno fretta, ma il sottopasso intendono aprirlo realmente.

Intanto la città attende tra corsi e ricorsi storici. Una delle persone che più avevano sostenuto la necessità di quell’opera, molti anni fa, era stato l’ex sindaco Daniele Imola, padre dell’attuale assessore. Oggi il figlio cita un nuovo piano della viabilità per la zona del porto, cosa che andrà di pari passo con la progettazione dell’area. Nuovi arredi e funzioni, forse un parcheggio interrato a ridosso del mare, viabilità e sensi di marcia da rivedere, sfruttando anche il sottopasso di viale Bellini. "E’ un’area a cui stiamo ponendo grande attenzione – continua l’assessore -. Sempre in materia di viabilità stiamo valutando la possibilità di creare un nuovo collegamento per il raggiungimento della zona. Questo potrebbe avvenire con una bretella tra le rotonde di via Vittorio Emanuele II e quella di viale Dei Mille, passando lungo via Paolieri e risalendo la falesia".

Andrea Oliva