Spaccio alle fermate del Metromare Arriva la stretta sui controlli Agenti in borghese anche a bordo

Sale l’attenzione di forze dell’ordine e amministrazioni per contrastare il degrado su tutta la linea del ’trenino’. L’assessore Magrini: "Negli scali della stazione e Miramare polizia locale impegnata quotidianamente".

Spaccio alle fermate del Metromare  Arriva la stretta sui controlli  Agenti in borghese anche a bordo

Spaccio alle fermate del Metromare Arriva la stretta sui controlli Agenti in borghese anche a bordo

Occhi ben aperti sulle fermate del Metromare. L’arresto compiuto dalla polizia locale di Riccione nei giorni scorsi, di un pusher sorpreso con addosso ben quattro etti di hashish, è solo uno degli esiti del massiccio dispiegamento di forze dell’ordine, tra municipale, carabinieri e polizia, per contrastare il dilagare di spaccio e degrado alle fermate dell’ex Trc. In questo momento, lungo tutta la tratta del trenino di superifcie è massima l’attenzione delle forze dell’ordine, come confermato dalla comandante della polizia intercomunale di Riccione, Misano e Coriano Isotta Macini: "La collaborazione che si è attivata è risultata efficace e rapida, determinando il successo dell’operazione – ha spiegato la comandante ricordando l’arresto dei giorni scorsi –. Il sistema integrato, che permette alla polizia locale, di fornire supporto all’Arma dei Carabinieri nelle attività di controllo del territorio, permette quotidianamente di garantire un’adeguata risposta all’insorgenza dei fenomeni illeciti che possono creare percezione di insicurezza e degrado urbano.

Ma il lavoro di contrasto è ben lungi dall’essere al traguardo. Per questo le fermate del Metromare di Rimini e in particolare quella della stazione e Miramare sono controllate a vista. "Abbiamo agenti impegnati anche in abiti civili quasi quotidianamente, soprattutto in quelle fermate più periferiche e quindi maggiormente esposte a fenomeni di degrado e microcriminalità". Questa l’assicurazione dell’assessore alla Sicurezza del comune di Rimini, Juri Magrini, che sul fenomeno dello spaccio alle fermate aggiunge: "Il fenomeno è purtroppo noto e l’arresto di Riccione di qualche giorno fa non è altro che la conferma di una criticità su cui è garantita la massima attenzione dai Comuni collegati dal Metromare e dalle forze dell’ordine".

Anche i protagonisti della microcriminalità degli scali sono noti. Si tratterebbe per lo più di persone provenienti dal nord Africa, che non disponendo di veicoli di spostamento propri, utilizzano spesso i mezzi pubblici per spostarsi nel corso delle illecite attività. Per questo "il nostro personale della polizia municipale in costante collaborazione con le altre forze dell’ordine, svolge anche un servizio a bordo del Metromare stesso nell’ambito territoriale del comune – continua l’assessore Juri Magrini –. Questo inverno in particolare abbiamo svolto questi servizi sull’ex Trc principalmente in prossimità di quelle fermate ritenute ’critiche’ come la stazione e Miramare".

Sulla criticità in passato era intervenuto anche Mario Erbetta, il coordinatore commissario di Forza Italia a Rimini, senza risparmiarsi una stoccata sul presunto degrado lungo la linea del trenino: "Il Metromare è terra di conquista e privo di controlli, con delinquenti e spacciatori che si danno appuntamento sui binari e alle fermate. Tutti lo sanno e nessuno fa nulla".

Francesco Zuppiroli