Statale, Rimini dice sì alla variante. "È un’occasione da non perdere"

Consiglio comunale, approvato l’ordine del giorno della maggioranza: "Avanti con l’infrastruttura". C’è già il finanziamento ministeriale. Sadegholvaad: "Iter lungo più di vent’anni, non dobbiamo fermarci"

Il traffico vicino all'entrata dell'autostrada

Il traffico vicino all'entrata dell'autostrada

Rimini, 23 aprile 2022 - Quattro ore abbondanti di consiglio comunale. Si è discusso di un solo tema, la nuova Statale 16. Alla fine, la strada – nel vero senso della parola – è tracciata: la variante si farà, nessuno stralcio, anche perché sarebbe "folle" (queste le parole utilizzate da Matteo Petrucci, capogruppo del Pd) mettere in discussione oltre 300 milioni di investimenti solo per Rimini.

Il consiglio si è chiuso con il no alla mozione presentata da Gioenzo Renzi sull’ipotesi di stalcio del tratto 1 da Igea Marina a Santa Giustina, mentre è stato approvato l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza (18 voti favorevoli, 12 contrari). Avanti col progetto, dunque. Con buona pace degli agricoltori che si ritroveranno una strada al posto di parte dei loro terreni. Rimini dice sì alla variante e le parole di Jamil Sadegholvaad, in tal senso, suonano come una sentenza. "Le preoccupazioni degli agricoltori – l’analisi del primo cittadino – non mi lasciano insensibile. Ma siamo chiamati a scegliere cosa fare di un’opera che ha seguito un iter tipicamente italico, lungo più di vent’anni. Da sindaco non me la sento di far rinunciare al territorio a un’opera del genere". Fa un confronto con Cesena, Sadegholvaad. "Lì la Secante è già realizzata, mentre noi siamo ancora qui a parlare". E c’è una questione di sostanza. "Introdurre modifiche sostanziali – le parole di Sadegholvaad – significa rinunciare all’opera. Non è più possibile. Ci sono 300 milioni stanziati per la realizzazione dell’infrastruttura e la Via, la valutazione di impatto ambientale, scade nel 2023. Farla scadere significherebbe ripartire da zero". Ciò che Rimini non vuole, perché la città "non può e non deve" rinunciare a un’opera "strategica". Lo stesso termine utilizzato da Riziero Santi, presidente della Provincia.

Un’opera, come puntualizzato dall’assessore alla mobilità Roberta Frisoni, "già finaziata" e per cui "Anas sta definendo la progettazione". Poi è previsto il passaggio in conferenza dei servizi. Il tracciato è quello "risultato meno impattante nell’istruttoria Via condotta dal ministero". "Andare a decongestionare una delle arterie più trafficate limitrofe alla città significa produrre una ricaduta in termini di miglioramento della qualità urbana e della qualità dell’aria" l’istantanea dell’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli.