Traffico caos, i tassisti tornano all’attacco

Il presidente Taranto: "Possiamo aumentare i mezzi, ma se se la circolazione continua a essere una via crucis non cambierà niente"

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di Mario Gradara

"Rimini non è una città per taxi. Possiamo anche aumentare il numero di 10, sui 71 attuali, ma se la circolazione continua a essere una via crucis, un delirio totale, non cambierà niente".

Alessandro Taranto, presidente della cooperativa tassisti riminesi Cotari, è un fiume in piena.

Spieghi.

"Se vuole le do i tempi che mediamente impieghiamo a percorrere alcuni tratti di città. Che non è New York, per capirci".

Li dia.

"Corsa da ospedale alla stazione 33 minuti nei due giorni settimanali di mercato. Corsa da piazzale Marvelli alla stazione 28 minuti. Per la fiera certi giorni 40 minuti. Le navette ce ne mettono 80. E per andare in stazione dal poliambulatorio Valturio è tutto bloccato. Tutti in fila sotto l’Arco".

Si fa prima in bici. O a piedi.

"Appunto. Mi dica lei cosa dovrei fare pagare al cliente? Cosa raccontiamo ai clienti che perdono i treni?"

Magari che ci sono lavori in corso per migliorare la città.

"Bene. Ma chi è che programma i lavori in viale Vespucci? Era risaputo che c’erano eventi in fiera in questi giorni. Si può deviare il traffico su delle strade anguste come via Cirene, via Derna e così via? Io dico di no".

Quali gli altri punti critici, dal suo punto di vista, che è quello della strada?

"Il lungomare è chiuso. Via Vespucci chiusa. In via Roma troviamo coda fino a viale Rimembranze direzione stazione".

Tutti i guai in zona mare?

"Macché. Non parliamo di via Emilia in ingresso a Rimini. Ma qualcuno si sta rendendo conto che questa città a livello di viabilità è diventata impraticabile? Non tutti girano in modalità green!"

Qualche albergatore sostiene che è stata rifiutata la richiesta di un trasporto perché non conveniente. Le risulta?

"No. E se mi danno il numero, se è uno dei nostri, lo rovino".

All’aeroporto ci andate sempre, nonostante l’obolo che chiede Airiminum?

"Ci andiamo, anche se non ho visto altri aeroporti in Italia dove fanno pagare 2,5 euro se porti un cliente, e altri 2,5 se - nello stesso giro - ne prelevi un altro. E poi..."

Dica.

"Al Fellini facciamo servizio anche per i taxi riccionesi, che allo scalo non vogliono andare, forse per evitare di pagare".

A corsie preferenziali per taxi come andiamo?

"Quasi sparite. Chiuso il lungomare: viale Vespucci a doppio senso. E’ lotta continua. Gli autisti Start hanno il fisso, possono anche aspettare 20 minuti che un’auto si sposti dalla carreggiata. Noi guadagnamo a corsa. Per caricare un cliente dobbiamo stare in mezzo alla strada. L’ho detto all’assessore".