Turismo, boom degli appartamenti Aia: "Non ci fanno concorrenza"

I dati Istat dei primi nove mesi dell’anno registrano 176mila presenze, un +40% rispetto il 2021

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E’ boom di turisti che invece della classica vacanza in albergo scelgono di trascorrerla in un bad and breakfast, camping o - soluzione ancora più gettonata - in appartamento o in case private in affitto. I dati Isat, rielaborati della Regione, dei primi 9 mesi dell’anno (dal primo gennaio al 30 settembre) indicano un +39,7% di pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Quest’anno ben 176.369 i pernottamenti extra-hotel (dove sono stati 1.776.833): ovvero, il 10% del settore più strutturato. L’incremento è notevole anche sull’ultimo anno pre pandemia, il 2019: +9,9% quest’anno. Numeri di Bellaria Igea Marina svettano anche rispetto alle altre località balneari del Riminese. Da notare che, nelle statistiche, gli esercizi alberghieri comprendono anche i residence turistici. "Questi numeri sono impressionanti – commentano dell’Associazione albergatori –, ma non sono fonte di preoccupazione per il settore. Per il semplice fatto che anche quest’ultimo è risultato dai dati Istat dei primi nove mesi in aumento sull’anno precedente, nella nostra città".

Quanto alle possibili spiegazioni del ’fenomeno’ appartamenti, l’Aia individua alcune possibli concause. Da un lato l’avvenuta regolarizzazione degli affitti di interi condomìni, blocchi anche di 15-20 appartamenti in affitto estivo; poi un’abitudine sempre più diffusa dal periodo Covid, da parte di una fetta di ospiti, a preferire vacanze più ’riservate’ e con minori contatti con altre persone, come invece in hotel; poi l’aumento del numero di camping sul territorio. E gli affitti anche ’fuori stagione’. "Comunque si conferma l’appeal crescente della città turistica", chiosano dall’Aia.