Un boato si leva dall’inceneritore "Nulla di grave"

Brusco risveglio l’altra notte per centinaia di abitanti di Coriano e Riccione, residenti nella zona di Raibano. A destarli dal sonno di sobbalzo è stato un rumore assordante, meglio ancora definito "infernale e sinistro", che proveniva dall’inceneritore. In molti impauriti, soprattutto nella via centrale di Sant’Andrea in Besanigo, dove il sibilo prima delle 4 per circa mezz’ora è stato maggiormente avvertito, sono usciti di corsa sulla strada in pigiama e pantofole per capire cosa stesse succedendo. Allarmate diverse persone nel frattempo hanno chiamato i carabinieri, qualcuno ha fatto pure il numero della polizia municipale, tanto più che secondo alcune testimonianze quel suono, anche se in misura di gran lunga minore, era stato avvertito anche in precedenza.

Cos’è successo al termovalorizzatore? Questa la risposta di Hera: "Non è accaduto nulla di preoccupante. Si è verificato un guasto sulla linea elettrica esterna, per cui l’impianto si è posto in condizioni di sicurezza, aprendo le valvole del vapore acqueo. Questa fuoriuscita ha generato il rumore che la gente ha sentito". L’episodio ieri è rimbalzato sui social, dove in tanti hanno scritto d’aver passato la notte in bianco, "pensavo che ci stessero bombardando", riporta Gabriella, "Un incubo stanotte, saranno scoppiati dei gas", incalza Gessica. Dell’episodio si è interessato anche il neosindaco di Coriano, Gianluca Ugolini: "Forse per il vento che spirava verso il mare non l’ho percepito, ma mi hanno riportato che si è trattato di un rumore molto forte, durato diverso tempo – premette –. Dalle informazioni acquisite, sembra ci sia stato un disservizio dell’Enel, che all’inceneritore ha messo in funzione i segnalatori d’allarme, facendo scattare le valvole di sicurezza. Queste hanno cominciato a sfiatare, così come accade alle caldaie sotto pressione, ma in questo caso moltiplicato per mille, perché si tratta di un inceneritore per cui la gente si è intimorita. Dunque nulla di nocivo, prendiamo per buono quanto ci ha detto Hera".

Nives Concolino