Un chiosco all’ombra della Rocca "Il centro storico è ancora più bello"

Il sindaco inaugura il locale di piazza Francesca da Rimini, dopo il bando comunale vinto da Rinaldini. Il pastry chef: "Pronti a servire un caffè al banco, ma l’esperienza completa richiede almeno 15 minuti"

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In alto i calici: taglio del nastro e brindisi inaugurale ieri per il nuovo chiosco targato Rinaldini in piazza Francesca da Rimini, all’ombra della Rocca. Un nuovo locale ad apertura extralarge, dalle otto di mattina a notte, in una location spettacolare, e con "una formula che parla ai giovani", spiega Roberto Rinaldini, maestro pasticcere, chef e pastry chef di fama internazionale, pluricampione del mondo. Lo stile è quello dello street food, con cocktail innovativi (una trentina, e 25 tipi di gin), spianata romagnola gourmet, colazione con granite siciliane e tanto altro. Servizio sia ’a sedere’ (le sedute sono quarantotto) sia da asporto. Con una dozzina di addetti nelle giornate più calde. "Faremo servizio a anche a corta gittata, magari i più giovani potranno sedersi sui gradini del vicino anfiteatro", spiega Rinaldini. "Gestire un’offerta di qualità, varia e importante con pochi metri quadrati a disposizione per chi lavora – aggiunge – è impossibile se dietro non hai un’organizzazione". E la sua ditta ce l’ha. Con il laboratorio di Cerasolo, sulla superstrada di San Marino, pronto a sfornare delicatezze. Per il nuovo chiosco, e per il futuro punto vendita a Marina centro, vicino al Caffè delle Rose e al Pascucci. "Quando lo apriremo chiuderemo quello storico a Rivabella", annuncia la proprietà.

Il chiosco – assegnato con bando dopo un contenzioso legale, ancora aperto, con altro concorrente, Lucio Paesani – si propone come unicum nel territorio riminese, a partire dalla location. Dispone di un dehor di sessanta metri quadrati, con 24 tavoli, e "si inserisce in un contesto di grande pregio storico, il quattrocentesco Castel Sismondo, nel centro di Rimini".

In menu anzitutto l’offerta del territorio attraverso i prodotti tipici, con ingredienti a chilometri zero, anche realizzati ad hoc. Ad esempio il prosciutto cotto al forno e affumicato con fiori e mela, produzione esclusiva Rinaldini. Poi porchetta, pancetta arrotolata di maialino romagnolo, formaggi locali e particolari selezionati nei caseifici del territorio. Colazione tra granite siciliane e assortimento di pasticceria dolce e salata.

"Siamo pronti ovviamente a servire anche un semplice caffè mattutino con colazione in piedi al banco – continua Rinaldini – ma l’esperienza completa richiede un po’ di tempo, almeno quindici minuti, nei quali godersi le proposte con la vista magnifica di castello e anfiteatro. Le nostre sfide sono cucina, gelateria, cioccolato".

L’apertura dell’attività è annuale. "Questa è una tappa importante del processo di rigenerazione urbana che abbiamo avviato", ha detto il sindaco Jamil Sadegholvaad, presente con alcuni assessori. C’era anche l’ex sindaco Andrea Gnassi, ’ideologo’ del chiosco alla rocca. Un’iniziativa sostenuta da Sgr, era presente anche Micaela Dionigi, presidente del gruppo.

Mario Gradara