DONATELLA FILIPPI
Cronaca

Vagnini si mette a capo dell’Iss: "Credo nella sanità pubblica"

All’ospedale la presentazione del nuovo direttore generale dell’Istituto: prende il posto di Bevere

Il nuovo direttore generale dell’Istituto per la sicurezza sociale Claudio Vagnini

Il nuovo direttore generale dell’Istituto per la sicurezza sociale Claudio Vagnini

"Abbiamo molte aspettative su di voi. Sono tanti i temi su cui stiamo lavorando e sui quali chiediamo il vostro impegno". Questo è quello che il segretario di Stato alla Sanità, Mariella Mularoni chiede alla nuova squadra del Comitato Esecutivo dell’Istituto per la sicurezza sociale. Che cambia radicalmente pelle e che ieri ha mosso il primo passo sul Titano. Come ormai già noto il nuovo direttore generale è Claudio Vagnini. Laureato in Medicina e specialista in Igiene, vanta una carriera di successo con ruoli di leadership in importanti istituzioni sanitarie italiane in Emilia Romagna. Ultima la direzione generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena. "Ha guidato vari progetti – dicono dall’Iss – per migliorare l’efficienza sanitaria e in particolare nell’umanizzazione delle cure. La sua carriera è caratterizzata da un impegno costante nel promuovere la qualità del servizio sanitario pubblico". Con lui arrivano all’ospedale di Stato anche il nuovo direttore delle Attività sanitarie e socio-sanitarie Alessandro Stefano Bertolini, specialista in Medicina interna e in Oncologia medica con una lunga esperienza nella sanità lombarda, ex direttore di Oncologia medica e Dipartimento oncologico all’ospedale di Sondrio, e il nuovo direttore amministrativo Manuel Canti. Che dopo diverse esperienze in Dipartimenti della Pubblica amministrazione, è stato negli ultimi 9 anni a capo della Direzione generale della Funzione Pubblica e dall’agosto del 2024 è stato anche presidente del Nucleo di valutazione dell’Iss. "Credo nella sanità pubblica – le parole del nuovo dg Vagnini – e la prima sfida sui cui concentreremo l’attenzione sarà sull’assistenza di prossimità, quindi sul territorio, in stretta connessione con quella ospedaliera. Altra grande priorità l’attenzione e l’assistenza alle persone con fragilità, in particolare gli anziani, soprattutto quelli soli, ma anche sui bambini, dedicando grande attenzione alla prevenzione. Il nostro compito sarà di sforzarci al massimo per tenere il passo con le sfide di questi tempi". "Sono molto legato alla sanità pubblica e attento al rapporto medico-paziente – spiega Bertolini - L’ospedale e in generale l’assistenza sanitaria la fa chi ci lavora e il nostro compito è di dare risposte ai bisogni dei pazienti". "Questo incarico rappresenta una sfida stimolante – le parole di Canti – Sono dell’idea che ci siano temi trasversali nel settore pubblico allargato di comune interesse, da trattare quindi in maniera coordinata, quali la gestione e la valorizzazione del personale. L’Iss è un settore nevralgico del nostro Paese".