Vendita del Suffragio La parrocchia al voto

Santarcangelo: domani sera la discussione, poi la palla passerà a diocesi e Cei. Le risorse servirebbero per completare la messa in sicurezza della Collegiata

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Vendere o non vendere la chiesa del Suffragio, per trovare i soldi per completare la messa in sicurezza della Collegiata? La soluzione della vendita della chiesa di via Pascoli al momento resta la più probabile, considerando che per portare a termini i lavori della Collegiata servono altri 2 milioni di euro. La Diocesi si è già espressa in merito, attraverso il suo economo, don Danilo Manduchi, che ha spiegato come si tratta di un’operazione necessaria se si vuole salvare la Collegiata. Anche la parrocchia di Santarcangelo non si è mai opposta, fin qui, alla possibile vendita del Suffragio. Ma adesso, dopo i dibattiti (anche aspri) che hanno animato la città e il consiglio comunale, si fa sul serio. Domani sera il consiglio pastorale della parrocchia sarà chiamato a discutere e a votare. "Si tratta di un primo passaggio di un iter molto lungo. Un passaggio non formale: perché è il consiglio pastorale che deve dare prima di tutto l’assenso all’eventuale vendita della chiesa", spiega il parroco, don Giuseppe Bilancioni. Il voto maturato nel consiglio pastorale verrà poi sottoposto al vaglio della Diocesi e della Cei. Perché prima di vendere una chiesa, serve il via libera da Roma.

Nel frattempo è nato un comitato parrocchiale, formato anche da diversi imprenditori e professionisti della città, che si è impegnato a cercare i fondi per scongiurare la vendita del Suffragio. "Siamo ancora solo all’inizio della nostra attività – ci tiene a precisare Riccardo Ramberti – Il comitato è stato costituito da poco, di fatto dobbiamo ancora partire". Quel che è certo è che "proveremo a mettere in campo tutte le azioni possibili per permettere di completare i lavori della Collegiata evitando la vendita della chiesa del Suffragio". Il comitato si rivolgerà non solo ai privati, ma anche ad aziende e banche. Ma intanto la parrocchia e la diocesi vanno avanti con il piano principale, ovvero la vendita della chiesa del Suffragio al Comune di Santarcangelo, che si è dichiarato interessato. "Una cosa va chiarita – conclude don Bilancioni – Il voto del consiglio pastorale è solo la prima tappa di un percorso che durerà almeno un anno. Se nel frattempo si dovessero in un altro modo i soldi per il restauro della Collegiata, tutta la comunità ne sarebbe felice".